Francigena, a Castelnuovo la sosta del pellegrino

Nuovo “timbro” per la “credenziale” del pellegrino per la Pieve di Coiano. Al via Valdelsa Experience, il programma alla scoperta delle tradizioni

CASTELFIORENTINO — Nell’anno del Giubileo, non poteva anzitutto mancare un’attenzione particolare al tema della Via Francigena, l’antico itinerario descritto da Sigerico nel 994 d.c. e che nel Medioevo veniva utilizzato dai pellegrini per raggiungere Roma, capitale del cristianesimo.

Per fornire ai turisti un quadro completo del patrimonio storico-artistico e degli elementi di interesse che sono presenti a Castelfiorentino, il Comune ha realizzato un nuovo depliant aggiornato in tre lingue (“Benvenuti a Castelfiorentino”, con versione in italiano, inglese, francese), che descrive in modo rapido e immediato i musei (Museo Be.Go. e Museo Santa Verdiana), il Monumento alle Fiascaie, il Teatro del Popolo, il personaggio di Membrino, la Via Francigena, la Villa di Meleto e il Castello di Oliveto.

Infine, questa settimana ha preso il via “Valdelsa Experience”, un progetto appositamente pensato per i turisti (e non solo) che punta a far conoscere e riscoprire la cultura e le tradizioni tra Castelfiorentino e Gambassi Terme in maniera innovativa, coinvolgendo gli abitanti e gli “esperti” locali attraverso passeggiate a tema, itinerari lungo le colline (via Francigena compresa) e nei centri storici, lezioni di cucina, merende sull’aia.

Un insieme di proposte diversificate (sia al mattino che di pomeriggio) che vengono veicolate attraverso una brochure in italiano e inglese, disponibile presso gli uffici turistici dei due Comuni, i quali le diffondono anche telematicamente alle strutture ricettive dell’Empolese Valdelsa.

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