Piazza della Libertà si fa in quattro

CERTALDO — E’ stata svelata oggi ai certaldesi la nuova piazza della Libertà, ovvero il progetto definitivo che lo studio Politecnica  ingegneria e architettura di Modena ha realizzato per conto della Italscavi di Scandicci, azienda che ha partecipato e vinto il bando e realizzerà l’opera.

Il progetto definitivo, illustrato al centro I Macelli dal sindaco Giacomo Cucini, dal progettista di Politecnica, Roberto Malfatti e da Carlo Vanni dell'ufficio tecnico comunale, tiene fede alle invarianti previste e già illustrate, ma aggiunge varie migliorie.

Il sindaco Giacomo Cucini ha recepito le indicazioni ricevute da cittadini e associazioni durante la fase di partecipazione #iopartecipo dello scorso anno. "Il progetto -spiega il primo cittadino- propone soluzioni innovative e richiami storici rispondendo alla duplice esigenza di avere uno spazio funzionale e moderno ma ben inserito nel contesto urbano storico. Sarà una piazza della socialità, del gioco e del riposo, ma anche capace di ospitare musica e spettacoli, un luogo vivo e vitale fruibile tutto l’anno, riavremo la piazza che abbiamo perso nel 2010 col taglio dei pini, con diverse cose in più”.

Il progetto vincitore aumenta il grado di fruizione della piazza, che si estenderà su un unico livello così da renderla facilmente accessibile anche alle persone disabili, avrà zone ombreggiate, una fontana, un portico e un'area giardino con richiamo visivo all’impianto del giardino storico originario realizzato negli anni ’30, quando la piazza fu sistemata per la prima volta in occasione della realizzazione del grande edificio scolastico.

La pavimentazione sarà estesa verso il palazzo scolastico. Quattro le macroaree previste, suddivise in modo geometrico ma ben dialoganti grazie alle soluzioni visive scelte e ai materiali previsti: memoria e sosta, gioco, ristoro, spettacolo.

Stilisticamente la piazza unirà l'innovatività dei materiali e delle soluzioni architettoniche alla planimetria degli anni 30.

L’intervento prevede la demolizione del monumento esistente. Gli elementi lapidei caratteristici, come le vecchie macine da frantoio con i relativi supporti metallici e la bocca di tino, oltre alla pavimentazione in mosaico, saranno recuperati e restituiti al Comune per un eventuale futuro riutilizzo.

Non compresi in questo progetto invece la realizzazione del nuovo monumento alla Resistenza e Liberazione e la realizzazione della nuova area ristoro.

Per il monumento alla Resistenza, per il quale è previsto uno stanziamento massimo di 30mila euro, si procederà nei prossimi giorni con un avviso pubblico per recepire proposte dagli artisti interessati.

Per la realizzazione della nuova area ristoro, con i lavori di realizzazione della nuova piazza si provvederà alla rimozione del manufatto esistente ed alla realizzazione del contesto e dei punti di fornitura dei servizi essenziali (luce, acqua, gas, fognature) nel quale dovrà trovare sede il nuovo locale. Sarà poi fatto un bando unico che preveda la realizzazione e gestione del nuovo immobile, con realizzazione a carico del vincitore che potrà scomputare il costo dal canone di affitto.

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, serviranno quattro mesi di lavoro per la realizzazione del giardino, mentre le opere collegate e dell’area ristoro dovrebbero essere fruibili a mento di un anno dall’inizio dei lavori.

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI