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Attualità sabato 17 dicembre 2016 ore 16:00

Una via dedicata al generale Dalla Chiesa

Stamani si è svolta la cerimonia di intitolazione. ​Certaldo e le “reti” di legalità, dalle strade alle scuole



CERTALDO — Si è svolta la mattina di sabato 17 dicembre la cerimonia di intitolazione di Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, con la scopertura della targa in memoria del generale ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982, la deposizione di una corona in memoria dei caduti, l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri di Firenze, gli interventi del generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, di Pierpaolo Romani, Coordinatore Nazionale di “Avviso Pubblico”, di Giacomo Cucini sindaco di Certaldo.

Presenti anche tutti i rappresentanti delle forse dell’ordine locali, tra cui Massimo Luschi, Comandante territoriale di Certaldo della Polizia municipale dell’Unione dei Comuni, e Leonardo Micheloni, Maresciallo aiutante sostituto ufficiale di P.S. dell’Arma dei Carabinieri; assessori e consiglieri comunali; le associazioni locali e i ragazzi delle scuole. Dopo il taglio del nastro, la strada è stata benedetta dal vicario parrocchiale della Propositura di San Tommaso, Don Rolando Spinelli. La Fanfara dei Carabinieri ha eseguito l’Inno di Mameli, il Silenzio, la Fedelissima, e, a termine, un brano natalizio per congedare i presenti.

Nei loro interventi, il generale Angiolo Pellegrini ha ricordato i drammatici momenti vissuti dopo l’attentato di via Isidoro Carini, quando lui stesso si recò sul posto e vide con i suoi occhi il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo, uccisi dalle raffiche di kalashnikov. Il commosso ricordo di Pellegrini, di fronte ai tanti colleghi dell’Arma oggi presenti, ha poi sottolineato l’impegno, nel quale Dalla Chiesa fu precursore, per portare una cultura dell’antimafia tra la gente: dalle scuole ai lavoratori. Un impegno fondamentale, per sconfiggere le mafie, quello di passare di unire alla lotta di magistratura e forze dell’ordine una rinnovata coscienza civile da parte della pubblica amministrazione e delle scuole, che è stato sottolineato con forza da Pierpaolo Romani, Coordinatore Nazionale di “Avviso Pubblico”, associazione che quotidianamente si impegna, in tutta Italia, in questo tipo di iniziativa.

Nel suo intervento conclusivo Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo, ha ringraziato i presenti e in particolar modo l’Arma dei Carabinieri, e ha poi ricordato l’impegno concreto del Comune di Certaldo, in collaborazione con le forze dell’ordine, le associazioni e soprattutto con le scuole, per educare i giovani alla cultura della legalità. Una cultura da costruire mettendo in rete più soggetti, proprio come via Dalla Chiesa si collega e mette in rete tante altre vie e luoghi del paese, da via Falcone e Borsellino a via Pio La Torre, al Centro polivalente Antonino Caponnetto, per non dimenticare quei nomi, e quelle storie, che sono ormai parte integrante della storia della democrazia e della Repubblica italiane.


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