Cittadinanza onoraria ai bambini Saharawi

Dopo l’ok unanime, in consiglio la consegna dell'attestato. Cerimonia lunedì 10 agosto nella sala consiliare col sindaco Brenda Barnini

EMPOLI — Una cittadinanza onoraria simbolica per i bambini Saharawi ospiti delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli. La cerimonia si svolgerà lunedì, 10 agosto, alle 10, nella sala consiliare del Comune di Empoli, alla presenza del sindaco Brenda Barnini e del presidente del Consiglio Comunale Roberto Bagnoli.

Proprio da quegli scranni è stata votata all’unanimità una mozione che chiede il conferimento di questo riconoscimento alla rappresentanza della popolazione sahariana.

Parteciperanno alla cerimonia Abdalahi Bucheiba, rappresentante del fronte Polisario (Fronte di Liberazione Popolare di Saguia el Hamra e del Río de Oro) e della RASD in Toscana, e Sandro Volpe del Coordinamento Regionale Toscano delle Associazioni di Solidarietà al popolo Saharawi.

Nello stesso giorno, in serata, è prevista anche una cena al Parco di Serravalle, nell'ambito della manifestazione ‘Pubblica... mente Insieme’, per festeggiare la consegna delle pergamene ai bambini.

Un gesto simbolico che vuol ribadire la vicinanza del Comune di Empoli al popolo Saharawi con cui l’amministrazione intrattiene rapporti di amicizia e scambio culturale sia attraverso la concessione di strutture per ospitare nel periodo estivo i ragazzini sia con cerimonie pubbliche. Lo scorso anno è stato anche stretto un patto di amicizia con la Città di di Auserd (Rasd) con l’impegno a stabilire rapporti diretti favorendo la diffusione di una cultura di rispetto e di pace fra i popoli.

“La presenza ogni anno dei bambini saharawi a Empoli – scrive Francesco Bacchi, consigliere del PD firmatario della mozione – ha consentito ad enti, associazioni, istituzioni e cittadini di conoscere e avvicinarsi alla causa di liberà e giustizia della popolazione del Rasd, oltre che a prendere coscienza della terribile situazione di violenza a queste persone sono sottoposte.

L’ospitalità offerta ai bambini Saharawi rappresenta un modo per esprimere concreti momenti di solidarietà verso una popolazione in lotta pacifica per la libertà. Per questo la presenza dei piccoli in città durante il periodo estivo li ha ormai trasformati in ‘ambasciatori di pace’.

In questi giorni di agosto, dal 1 a Ferragosto, sono ospitati alla scuola Vanghetti, con all’intervento della Pubblica Assistenza: sono una decina, gli stessi che erano nelle scorse settimane in altri Comuni dell’Empolese Valdelsa grazie all’associazione Hurria, il cui responsabile Andrea Mezzetti, da molti anni è impegnato nell'accoglienza dei figli dei profughi.

Quella di lunedì, cerimonia a cui può partecipare la cittadinanza e a cui sono stati invitati tutti i consiglieri comunali, è la prima del genere, sebbene non sia la prima volta che i bimbi Saharawi vengono ospitati in Comune. Anche nell’agosto 2014 i piccoli furono ricevuti dal sindaco Barnini, dalla giunta e da una rappresentanza del Consiglio.

La mozione votata, peraltro, chiede “all’alto rappresentante dell’Unione Europea per la Politica Estera e la Sicurezza di farsi promotore della ripresa del dialogo e del negoziato fra il Regno del Marocco e la Repubblica Araba Saharawi Democratica affinché si riesca a ottenere una soluzione giusta per l’autodeterminazione del Popolo Saharawi, per l’immediato rispetto dei diritti umani nei territori occupati, per il riconoscimento da parte dell’Unione Europea del Fronte Polisiario (che da sempre siede ai tavoli diplomatici per la negoziazione del conflitto saharawi) quale rappresentante della popolazione della RASD. Inoltre di attivarsi verso Governo e Parlamento affinché si giunga con urgenza ad una soluzione giusta e pacifica della causa di autodeterminazione del saharawi”.

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