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Attualità lunedì 19 ottobre 2015 ore 15:59

Coltivare l'orto nella terza età

Sono 234 gli appezzamenti assegnati dal Comune ai pensionati. Per l'assessore Tafi, è una "realtà che fa poco rumore ma di grande rilevanza sociale"



CASTELFIORENTINO — Dopo il recente riconoscimento da parte della Regione Toscana, che ne ha definitivamente attestato il valore sociale con la firma di un protocollo di intesa per dare il via a “100 mila orti” entro la fine della legislatura, a Castelfiorentino si rafforza sempre di più l’interesse dei pensionati (e non solo) verso questo tipo di attività, utilizzando a tal fine anche gli appezzamenti di terreno che il Comune assegna a quanti ne fanno domanda.

Un volume di terra dalle dimensioni considerevoli: il rinnovo del Comitato di Gestione di via Che Guevara, che in maniera analoga al Comitato di via Profeti gestisce i lotti di terreno assegnati, ha riportato l’attenzione su un fenomeno cresciuto via via d’importanza nel corso degli ultimi anni, complice la crisi economica che ha indotto a rendere sempre più attraente l’idea di coltivarsi in proprio frutta e verdura.

Il Comune ci sta puntando sicuramente molto attraverso i cosidetti “orti sociali”, piccoli appezzamenti di terreno di circa 48 metri quadrati che vengono assegnate ai pensionati italiani o a persone segnalate dai servizi sociali, a fronte di un modesto rimborso spese (il corrispettivo è di 5 euro annue, a titolo di rimborso per il consumo idrico). Ad oggi sono 234 gli “orti sociali” assegnati nel territorio comunale, suddivise in due aree (via Profeti, via Che Guevara) ognuna gestita attraverso un apposito comitato.

“E’ una realtà che fa poco rumore ma di grande rilevanza sociale – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Tafi – perché impegna in un’attività costruttiva centinaia di pensionati, ne favorisce la socialità, la circolazione dei saperi e delle esperienze maturate nel corso degli anni, con riflessi positivi anche per il bilancio familiare o di quello di figli e nipoti. Un aspetto questo da non sottovalutare, specie in un momento come quello che stiamo vivendo”.

“Il Comune tiene molto a questo tipo di attività – conclude Tafi – e finora è riuscito ad accontentare tutti quanti hanno fatto richiesta di assegnazione. Per noi rappresenta anche un modo di rendere produttive porzioni di territorio che altrimenti rimarrebbero incolte e abbandonate”.

Per ottenere in assegnazione un orto è necessario rivolgersi all’ufficio Politiche Sociali del Comune di Castelfiorentino, dove sarà consegnato l’apposito modulo per fare domanda. Per informazioni: 0571 686330.


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