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Attualità mercoledì 06 settembre 2017 ore 14:50

Mensa scolastica, a tavola l'acqua del rubinetto

Il progetto Acqua buona raddoppia: passano da 7 a 14 gli istituti scolastici che lo abbracciano consumando l’acqua del rubinetto nelle mense



EMPOLI — L’acqua del rubinetto non è solo potabile, ma anche buona da bere, sicura e controllata. Anzi: nel caso delle scuole, super-controllata. Questo racconta Acqua Buona, il progetto di Acque SpA che dal 2007, si rivolge e coinvolge il mondo della scuola, le amministrazioni comunali, le famiglie.

Con Acqua Buona, il gestore idrico del Basso Valdarno, oltre ai controlli di routine sulla rete idrica che assicurano la qualità dell’acqua potabile sino al contatore, effettua gratuitamente campionamenti periodici direttamente all’interno dei plessi – al rubinetto, in pratica – garantendo così la massima sicurezza dell’acqua fornita dalla scuola che può così utilizzarla come per la refezione, al posto dell’acqua in bottiglia.

Per favorire ulteriormente questa attività, Acque SpA, oltre a trasmettere i risultati dei controlli alle autorità scolastiche e al Comune, fornisce gratuitamente brocche e borracce.

I parametri analizzati nell’ambito di Acqua Buona sono ben 56 e l’esito dei risultati è certificato dai laboratori del gestore, che recentemente hanno ottenuto l’accreditamento dall’ente nazionale di riferimento.

A Empoli le scuole che hanno abbracciato il progetto saranno raddoppiate all’avvio di questo anno scolastico, passando da sette a quattordici: oltre alle scuole primarie Leondardo da Vinci, Carducci di Via Giusti, Giovanni Bosco di Ponte a Elsa, Cristoforo Colombo di Ponzano, Jacopo Carrucci di Pontorme; alle scuole dell'Infanzia Piazza Arno di Pagnana, alla Carlo Collodi di Monterappoli, si sono aggiunte la scuola primaria Carlo Rovini Cascine, la scuola dell’infanzia Peter Pan, il nido d'infanzia Piccolo Mondo, nido d'infanzia Stacciaburatta, Centro Zerosei, scuola secondaria di primo grado Vanghetti, scuola infanzia Giovanni Pascoli.

"Non è solo una buona pratica, ma è anche un modo per fare bene all’ambiente. Sono felice che stia crescendo il numero di bimbi che aderiscono a un percorso iniziato da tempo con l’introduzione del consumo di acqua di rubinetto per la refezione all’interno delle scuole del nostro Comune – spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini – i controlli di Acque assicurano che l’acqua bevuta dai nostri bambini sia buona e permette di promuovere anche fra i banchi delle scuole una cultura che avvicina i ragazzi al rispetto per una risorsa così basilare".

Ipotizzando un consumo di 1,5 litri di acqua ogni tre ragazzi, in un anno scolastico di Acqua Buona, i bambini di Empoli coinvolti dal progetto - che sono 1650 - faranno risparmiare alla collettività oltre 112mila bottiglie di plastica, ovvero 307 tonnellate di plastica e per la cui produzione vengono emesse in ambiente 11,2 tonnellate di anidride carbonica (CO2). Anche il risparmio economico, rispetto all'ipotetico utilizzo di acqua minerale, non è da poco: più di 20mila euro l’anno.

"Con Acqua Buona -si legge in una nota dell'amministrazione-  gestore idrico e Comune di Empoli uniscono le forze con l’obiettivo di far crescere, a partire dalle nuove generazioni, la buona pratica di utilizzare l’acqua di rubinetto anche come acqua da bere: una scelta che, oltre a far risparmiare soldi alle famiglie, serve a risparmiare anche svariati milioni di bottiglie di plastica e diverse tonnellate di idrocarburi disperse nell’ambiente nonché a diffondere una cultura di rispetto e attenzione verso una risorsa preziosissima".


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