Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:30 METEO:EMPOLI10°  QuiNews.net
Qui News empolese, Cronaca, Sport, Notizie Locali empolese
martedì 23 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Scurati: «Non sono un eroe, viviamo deriva fascistoide»

Attualità giovedì 14 settembre 2017 ore 11:35

Duecento insegnanti per il futuro della scuola

Un convegno organizzato dal Comune e dal Centro Ciari. La sindaca Barnini: "Il futuro della scuola passa dagli istituti comprensivi"



EMPOLI — Il futuro della scuola a Empoli. Se ne è parlato ieri al Palazzo delle Esposizioni di Empoli in un convegno per approfondire il tema degli Istituti Comprensivi. Un momento di riflessione aperto a tutti, insegnanti, genitori, cittadini, voluto dal sindaco Brenda Barnini per avviare concretamente un percorso che porterà all’istituzione di questa novità nell’organizzazione delle scuole a Empoli.

Essere comprensivi. Perché un istituto comprensivo può migliorare la scuola. Testimonianze, confronti, prospettive di sviluppo è il titolo del convegno organizzato dal Centro Sudi Bruno Ciari al Palazzo delle Esposizioni di Empoli, e al quale sono presenti duecento insegnanti delle scuole empolesi.

"Sono davvero soddisfatta per la numerosa partecipazione di docenti e operatori legati alla scuola - ha commentato la sindaca Brenda Barnini -. Le relazioni degli ospiti sono di altissimo profilo e Empoli e tutto il suo mondo scolastico avevano bisogno di un momento di approfondimento di questa levatura. La scuola merita generosità e responsabilità verso il futuro. Dobbiamo certamente guardare alle questioni dell’oggi, alla ripresa delle lezioni di venerdì, ma è giusto anche pensare a quello che deve essere la nostra scuola fra 5, 10, 15 anni. La presenza di tanti docenti è la dimostrazione di quanto questi professionisti tengano al loro lavoro e quanto sentano questa responsabilità".

Durante il convegno il sindaco si è rivolto proprio ai docenti: "Abbiamo pensato a un futuro con tre istituti comprensivi, ci poniamo l’obiettivo di non perdere mai una delle caratteristiche che fanno di Empoli una città a misura di bambino, ovvero la prossimità delle scuole nel territorio. Avere la scuola vicino a casa è importante, per le famiglie e per i ragazzi. Fare degli istituti comprensivi non significa solo ridisegnare i confini scolastici, ma anche attuare una organizzazione che sia più vicina alle esigenze di bambine e bambini. Con questo convegno parte un lavoro di permanente confronto col mondo della scuola per scrivere insieme le peculiarità e ciò che vogliamo siano i prossimi istituti comprensivi. Troverete nell’amministrazione comunale e nel Centro Studi Bruno Ciari un punto di riferimento".

A coordinare l’iniziativa Gabriella Menichetti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cerreto Guidi. Ha portato i saluti dell’Ufficio Scolastico Regionale Giacomo Tizzanini, dirigente tecnico. Gli interventi sono stati diGiancarlo Cerini, già dirigente tecnico, ora al MIUR, su ‘Gli istituti comprensivi: punti di forza e di debolezza, rischi e opportunità. Vent’anni di scuole verticali in Italia’; Ivana Summa, esperta in innovazione didattica e organizzativa che parlerà su ‘Come diventare comprensivi per davvero: la progettazione del curricolo verticale’; Luciano Cianti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Lastra a Signa, illustrerà ‘L’esperienza dell’istituto Comprensivo di Lastra a Signa’. Seguiranno gli interventi dei dirigenti scolastici della zona. Nel pomeriggio via ai tavoli di discussione in sessioni parallele con Giancarlo Cerini, Ivana Summa, Luciano Cianti.

L’istituto comprensivo si propone di accompagnare la formazione di tutti i ragazzi dai 3 ai 14 anni, dalla prima infanzia alle soglie dell'adolescenza, fornendo le migliori opportunità di apprendimento, adeguate alle diverse età degli allievi, sapendone riconoscere e rispettare la specificità e la diversità. Nell'istituto comprensivo ciò che emerge è lo "sguardo lungo" sull'educazione degli allievi, la possibilità di accompagnarne i momenti più delicati, di soffermarsi sui punti di crisi, di rallentare o accelerare il ritmo, di realizzare quello che in gergo si chiama "curricolo verticale", cioè un piano degli studi coordinato che porti ogni ragazzo all'uscita dal ciclo di base a padroneggiare con sicurezza le conoscenze fondamentali e le abilità (cognitive, operative, sociali) indispensabili per affrontare le tappe successive della propria formazione e della propria vita.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Dopo il crollo delle temperature Coldiretti esprime preoccupazione per le gelate tardive che rischiano di compromettere raccolti e miele
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità