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Attualità mercoledì 09 febbraio 2022 ore 17:52

Empolese ricorda l'esodo e le vittime delle foibe

Lettera aperta del sindaco di Empoli e del Consiglio comunale al presidente della Federazione delle Associazioni di esuli Istriani Fiumani e Dalmati



EMPOLI — L'Empolese ha organizzato le celebrazioni per il Giorno del Ricordo istituito nel 2004 per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Non potendo organizzare incontri o viaggi come avvenuto negli ultimi due anni, sono state coinvolte le biblioteche per selezionare testi ed organizzare eventi a tema.

Il sindaco di Empoli Brenda Barnini e il presidente del Consiglio Comunale Alessio Mantellassi, hanno inviato una lettera a Giuseppe de Vergottini, presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati.

Barnini e Mantellassi scrivono "come lo scorso anno siamo a scriverle per rinnovarle il nostro sostegno e quello del Comune di Empoli alle vostre attività in occasione del 10 Febbraio, Giornata del Ricordo. Riteniamo infatti che non sia retorico utilizzare l’occasione di questa giornata per rammentare l’importanza assoluta dell’attività di approfondimento della storia del confine orientale italiano e di tutti coloro che in quel territorio furono vittime di violenza e persero la vita nelle foibe. Farlo significa essere costruttori di memoria. La nostra città vuole esserlo cercando di garantire risorse umane ed economiche per l’organizzazione di un progetto didattico di educazione civica dal nome “Investire in Democrazia”, rivolto a tutti gli studenti delle scuole della città. Anche nei giorni duri della pandemia abbiamo cercato di mantenerlo attivo. Anche nel 2022 siamo impegnati su questo progetto. Dalle scuole primarie fino alle secondarie, in collaborazione con gli insegnanti e le associazioni del territorio, gli studenti fanno un percorso di approfondimento sui principali fatti storici della città e sulla storia del ‘900. Da diversi anni ormai, e anche quest’anno, nei percorsi che fanno parte dell’offerta didattica del progetto vi è anche l’approfondimento della storia del confine orientale, delle dinamiche geopolitiche ad esso collegate e delle violenze subite da quelle popolazioni. Inoltre ogni anno il nostro Comune promuove la realizzazione di alcuni momenti di approfondimento specifici sul confine orientale in collaborazione con il nostro Archivio Storico e alla nostra Biblioteca Comunale. Lo scorso anno abbiamo creato delle pillole-video, online sul nostro canale you tube, per approfondire la storia del confine orientale italiano e quella delle foibe. La nostra biblioteca, anche quest’anno, per circa una settimana realizzerà un elenco di libri sul tema in modo da rendere più evidente l’offerta di approfondimento disponibile ed una vetrinetta espositiva di alcuni libri. Riteniamo che ogni istituzione culturale debba essere coinvolta nella sfida della costruzione di una solida consapevolezza comune.
Organizzeremo anche un incontro, nella Sala Consiliare, prima dell’inizio del Consiglio Comunale cittadino per approfondire la storia del confine orientale e riflettere insieme sull’importanza di conoscere la storia. La nostra Regione promuove da diversi anni un viaggio di studenti dal titolo: “Storia di un confine difficile”. E’ un appuntamento formativo organizzato dalla Regione Toscana per visitare le foibe e approfondire la storia della zona dell’altro Adriatico nel ‘900. In questi due anni il viaggio non si è potuto svolgere per le ragioni che ben conosciamo, ma saremo ben felici di vedere la ripartenza del percorso, appena possibile.
Le scuole empolesi hanno sempre aderito a questa occasione di approfondimento con una delegazione di studenti. Nel febbraio 2020 abbiamo ospitato alcuni di quei ragazzi in Consiglio Comunale con i loro docenti per condividere la loro esperienza e ascoltarne le riflessioni. La nostra convinzione è che ogni fatto storico del ‘900 debba essere approfondito, conosciuto e opportunatamente contestualizzato e introdotto da una preparazione storica più generale che consenta di non leggere solo il fatto in sé ma di inserire la vicenda in una dimensione storica, sociale e politica più complessa e completa. Nel 2021 il Presidente Sergio Mattarella disse che "l'orrore delle foibe colpisce le nostre coscienze". Riteniamo anche noi che sia così e pensiamo che, come disse nel 2021 nella seduta plenaria del Parlamento Europeo David Sassoli “chi, come noi, difende i valori di pace, giustizia e libertà ha il dovere di rendere onore alle vittime di questa tragedia”. Vogliamo allora, in occasione di questo 10 febbraio inviarvi un abbraccio virtuale con la disponibilità e volontà di organizzare insieme, qualora la condizione sanitaria lo consenta, un convegno di approfondimento in materia ad Empoli. Con la speranza di poterlo organizzare, vi inviamo i nostri saluti e il nostro augurio di buon lavoro".

Anche il Comune di Fucecchio celebra il Giorno del Ricordo per preservare la memoria storica e ricordare gli italiani vittime delle foibe e tutti coloro che furono costretti a lasciare le proprie case e le proprie terre, giovedì 10 Febbraio. Alla cerimonia commemorativa, che si terrà alle ore 11 presso il Monumento ai Caduti in piazza XX Settembre, interverranno il sindaco Alessio Spinelli e l'assessore alla valorizzazione della memoria storica Daniele Cei. Parteciperanno i ragazzi del gruppo #fucecchioèlibera e gli studenti delle scuole di Fucecchio.


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