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Attualità mercoledì 27 settembre 2017 ore 15:06

Falsi addetti Enel bussano alla porta

A segiuto di alcune segnalazioni da parte di cittani, l'amministrazione comunale e Enel raccomandano la massima attenzione e spiegano cosa fare



EMPOLI — In seguito ad alcune segnalazioni giunte all’amministrazione comunale di Empoli da parte di alcuni cittadini che, nella zona del polo scolastico tra via Val Pusteria e via Val Gardena, hanno ricevuto visite da sedicenti addetti Enel i quali, dichiarando di essere mandati dal Comune, chiedevano di accedere alle abitazioni per sostituire i contatori, il Gruppo Enel torna a proporre alcune raccomandazioni per evitare di essere ingannati:

1. Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, e-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi i controlli possono essere effettuati anche direttamente sul posto: in queste circostanze la verifica (così come le sostituzioni) del contatore avviene attraverso il personale qualificato di e-distribuzione, il quale è sempre munito di tesserino plastificato con foto e i dati essenziali per il riconoscimento. Le squadre operative di e-distribuzione, comunque, intervengono sempre sulla rete a monte dei contatori fino al gruppo di misura stesso e non sugli impianti elettrici privati all’interno delle abitazioni. Anche in questi casi, il personale di e-distribuzione che interviene sul posto non è autorizzato a chiedere né accettare pagamenti dai Clienti. I tecnici di e-distribuzione intervengono soltanto sul contatore e sulla rete elettrica, perché la rete del gas non è gestita dal Gruppo Enel. A questo proposito, e-distribuzione ricorda che a giugno ha preso il piano dei nuovi Smart Meter, il contatore elettronico 2.0 che verrà installato da e-distribuzione in 32 milioni di case e aziende in Italia in sostituzione degli attuali contatori di prima generazione. Complessivamentein Toscana saranno sostituiti oltre 2,4 milioni di contatori, ma a Empoli fino a tutta la prima metà del 2018 l’attività non partirà quindi, almeno che non sia necessario installare un nuovo contatore per un guasto di quello esistente, non è in corso la sostituzione massiva dei gruppi di misura che peraltro, laddove viene avviata, è preceduta da una informativa al Sindaco, alla Polizia Municipale e Forze dell’Ordine nonché da appositi volantini, nei cinque giorni precedenti l’attività, all’ingresso degli immobili interessati gli avvisi riportanti la data e la fascia oraria in cui verrà effettuato l’intervento. A corredo del nuovo contatore elettronico sarà fornito un opuscolo informativo che illustrerà le principali funzionalità del contatore elettronico e le risposte alle domande più frequenti. Sul sito e-distribuzione.it e sull’app mobile, nella sezione dedicata al contatore sono disponibili informazioni e approfondimenti relativi alle funzionalità del contatore. Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero verde 800.085.577

2. Nessun oggetto di valore, quale oro o argento, può essere richiesto con la scusa di far funzionare o sistemare il contatore: ogni strumento utile all’esecuzione di eventuali verifiche o interventi è in possesso dei tecnici di e-distribuzione. Non consegnare mai oggetti di valore a chi li chiede né metterli in frigorifero, per presunte fughe di gas o simili, si tratta soltanto di falsità.

3. Per ogni visita a domicilio a nome del Gruppo Enel, è comunque sempre utile pretendere l'esibizione del tesserino Enel di riconoscimento: tutti i dipendenti Enel sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento, al pari degli agenti specializzati di Enel Energia – Società del gruppo Enel che opera sul mercato libero dell’elettricità e del gas – che presentano a domicilio le offerte. Se qualcuno si presenta a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionare il tesserino, su cui possono essere riportati anche riferimenti all'agenzia partner in merito alla quale è possibile peraltro chiedere informazioni di dettaglio, facendosi lasciare opportuni recapiti per eventuali ulteriori verifiche. In ogni caso gli agenti Enel Energia, così come di altre Società, possono presentarsi al domicilio dei Clienti per proporre le offerte luce e gas. Le visite degli agenti possono essere annunciate tramite volantini che specificano che si tratta della Società di Enel che opera sul libero mercato. L’importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto. Il Cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.

4. Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio.

5. Enel Energia, dal 1° giugno 2017, non svolge più attività di teleselling, ovvero di ricerca di nuovi contratti attraverso telefonate. Il canale telefonico viene utilizzato solo per la gestione dei clienti che sono già con Enel Energia e ovviamente per le telefonate in ingresso da parte di persone che chiamano di loro volontà per attivare nuovi contratti. Le telefonate possono essere fatte anche a piccole e medie imprese per prendere un appuntamento sul posto e illustrare le proposte della società di Enel che opera sul mercato libero. Perciò, se alcuni cittadini, che non sono clienti del Gruppo Enel, ricevono telefonate a nome di Enel Energia per la proposta di nuovi contratti per via telefonica, si tratta di un tentativo di truffa.

6. I tentativi di truffa possono giungere anche attraverso mail dal contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo che solo all’apparenza è riferito a una società del Gruppo Enel. In questo caso, può capitare di ricevere una finta bolletta ed essere invitati a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando alcuni link. In realtà si viene dirottati su pagine web in cui viene chiesto di inserire dati personali o di scaricare allegati che contengono un virus informatico che blocca il contenuto del pc. L’obiettivo è chiedere poi un riscatto per ottenere lo sblocco del pc e la decifratura dei dati. Queste e-mail non sono state inviate né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate. Si tratta di un tentativo di raggiro simile a quelli più volte denunciati da altre aziende e istituti finanziari. Enel è sempre in contatto con le autorità competenti e ha richiesto la chiusura dei siti malevoli. Se si ritiene di aver ricevuto una mail sospetta, non si deve cliccare i link presenti all’interno dei testi, né aprire o scaricare gli allegati.


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