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Attualità lunedì 08 gennaio 2018 ore 16:45

L’affresco restaurato si presenta alla città

L’opera è la Madonna e Bambino adorata da angeli di Masolino da Panicale che si trova nella chiesta di Santo Stefano. Giovedì 11 gennaio la cerimonia



EMPOLI — È il momento della presentazione alla città per l’opera appena restaurata all’interno della chiesta di Santo Stefano degli Agostiniani.

Si sono conclusi infatti i lavori che hanno portato a nuova vita la Madonna e Bambino adorata da angeli affrescata da Masolino da Panicale sopra alla porta della sacrestia della chiesa di Via dei Neri.

Giovedì 11 gennaio alle 17 nell’attiguo Cenacolo del Convento degli Agostiniani, si terrà la presentazione del restauro appena svolto su un’opera che risale al 1424 e che rappresenta uno dei gioielli presenti nell’edificio religioso.

L’operazione è stata portata a termine grazie al prezioso contributo della Cerofolini srl di Empoli, azienda che ha deciso, per festeggiare i propri 50 anni di attività, di concedere questo dono a tutta la città.

Alla presentazione interverranno il sindaco di Empoli Brenda Barnini; Don Guido Engels, Proposto della Collegiata di Sant’Andrea; Pier Luigi Ciari, Governatore della Misericordia di Empoli; Mario Cerofolini, titolare della ditta Cerofolini srl.

Saranno presenti e illustreranno l’intervento di restauro Maria Pia Zaccheddu della Soprintendenza BAPSAE (beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici) per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoria e Prato e la restauratrice Lidia Cinelli. La presentazione si svolgerà al Cenacolo e poi l’opera potrà essere ammirata direttamente in Santo Stefano.

Masolino ha lavorato a Empoli intorno al 1424 lasciando alla città oltre al sublime Vir dolorum del Museo della Collegiata alcuni affreschi nella Chiesa di Santo Stefano. Per gli Agostiniani l’artista dipinse il ciclo con le Storie della Vera Croce nella Cappella di Sant’Elena - di cui oggi rimangono soltanto delle tenui sinopie – e alcuni affreschi nel transetto destro che ancora oggi possiamo in parte ammirare. Oltre Sant’Ivo tra i pupilli, intriso della grazia di Masolino, sulla lunetta di accesso alla sagrestia si trova la Madonna con Bambino adorata da angeli.
Ad essa è stato destinato l’intervento di restauro condotto da Lidia Cinelli, sotto la direzione della dottoressa Maria Pia Zaccheddu.


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