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Attualità domenica 05 marzo 2017 ore 17:00

Rogo via Livornese, solidali Si e Rifondazione

Nel casolare hanno perso la vita due senzatetto, ritrovati carbonizzati. Sinistra italiana: "La politica si assuma le proprie responsabilità"



EMPOLI — Reazioni di solidarietà da parte di Sinistra Italiana e Rifondazione comunista per il rogo di via Livornese. Due notti fa tra le mura di un casolare abbandonato hanno perso la vita due senzatetto.

"E' il momento del lutto - hanno detto da Sinistra Italiana - ma la politica si assuma le proprie responsabilità. Siamo da tempo entrati in una nuova fase della nostra storia sociale. La povertà non è più un fatto tanto marginale. Le persone senza alloggio, sopratutto in inverno, non sono poche e, come vediamo, a rischio della vita".

"Le organizzazioni politiche - hanno sottolineato da Si - le amministrazioni comunali, i sindacati, i servizi sociali devono avere consapevolezza di tutto ciò, e devono impegnarsi attraverso uno sforzo congiunto e adeguato per affrontare in maniera prioritaria la questione delle povertà. Sta cambiando il nostro mondo. In peggio. E tutti, e in primo luogo chi ha responsabilità di governo, devono cambiare il modo di fare protezione sociale.Ora ci sarà il nostro lutto. Ma non ha nessun senso il discorso politico senza una scossa in questa direzione".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Rifondazione comunista: "Il rogo nel casolare di via Livornese è una tragedia che deve servire da monito. Perché senza una soluzione politica alle voragini sociali aperte dalla crisi non c'è tampone che possa evitare altri episodi di questo tipo. Serve un piano e risorse certe in grado di affrontare una piaga in espansione come il disagio abitativo". 

"La povertà è arrivata e non da ora - hanno ribadito da Rifondazione - anche in un territorio come l'Empolese Valdelsa. La morte di due giovani senza tetto, d'altronde, è solo il sintomo di una malattia ben più grave e radicata. Che c'è anche se si fa finta di non vederla. Si sarebbero potuti fare più controlli, muoversi più in fretta, sollecitare prima i privati a verificare le proprietà abbandonate. Certo, lo si sarebbe potuto fare

Per Rifondazione il problema è la mancanza di fondi dedicati: "La verità è che senza risorse e possibilità di azione concreta è difficile affrontare una situazione così grave e ampia. La responsabilità, tuttavia, rimane tutta sulle spalle della politica, che da tempo ormai ha abdicato dal suo ruolo mettendo il nostro destino nelle mani dei mercati. Il ruolo delle amministrazioni locali, a questo punto, dovrebbe essere quello di denunciare ciò che sui territori accade, di squarciare il velo su una realtà di disagio e povertà che accomuna italiani e stranieri, ben consapevoli che qui come altrove le disparità aumentano e la ricchezza sempre più polarizzata. Speriamo che una tragedia del genere spinga ad affrontare i problemi per quelli che sono, dando risposte che non si fermino allo sgomento e alla tristezza".


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