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Attualità mercoledì 07 ottobre 2015 ore 16:55
La Vela di Avane intitolata a Margherita Hack
Destinati ad alcune associazioni empolesi gli spazi dell’area appena rinnovata: Re.So, Golem, Lilliput, Noi da Grandi e Centro Giovani di Avane
EMPOLI — In Italia e ancor di più in Toscana a lei sono dedicati soprattutto scuole e istituti scolastici. A Empoli la giunta comunale, con il parere della commissione toponomastica, ha stabilito di intitolarle un centro polivalente e multifunzionale messo a disposizione della cittadinanza.
Dunque da oggi l’ex mercato ortofrutticolo, struttura che caratterizza da anni la frazione di Avane, i cui lavori di recupero sono terminati nello scorso giugno e sono stati inaugurati dal sindaco Brenda Barnini, si chiamerà ‘La Vela - Margherita Hack’.
Dopo anni di stallo, l’intera area è stata restituita alla cittadinanza pronta per essere utilizzata al meglio con una destinazione polifunzionale. Si tratta di un’area di 8.000 mq, formata dalla “vela” centrale di 1.600 mq, le strutture coperte che son state demolite e sostituite per un totale di 1.200 mq e due fabbricati recuperati di altrettanti 1.200 mq.
"La proposta fatta alla commissione toponomastica di intitolare l’area a Margherita Hack – spiega il sindaco Brenda Barnini – nasce dalla volontà di rimarcare il carattere aperto e volto all’incremento della qualità sociale della città del nuovo spazio ‘La Vela’, che può essere assimilata ad una volta celeste come punto di ispirazione e generazione di idee e attività. Attorno a questa tanti spazi dedicati ad associazioni che operano nel campo della sostenibilità e della promozione di stili di vita che dedicano uguale importanza a benessere sociale e a quello ambientale. L’intitolazione alla Hack è quindi al contempo sintesi di un ideale di spazio e aspirazione verso un futuro bello e importante per La Vela".
In questo senso i locali sono stati assegnati ad alcune associazioni che già erano attive in quel luogo in passato.
La delibera della giunta ha tenuto conto delle richieste pervenute dalle stesse realtà associative locali e dei loro scopi socio-ambientali.
Dunque l’edificio nord de ‘La Vela’ resta destinato all’associazione Re.So Recupero Solidale, onlus che dal 2006 è impegnata nella promozione della cultura del recupero e della lotta allo spreco. In particolare ad Avane si continuerà ad occupare della riduzione dello spreco alimentare per fini sociali mediante la raccolta delle merci invendute per accertati difetti di confezionamento o prossime alla scadenza, e della loro distribuzione a associazioni di volontariato, centri di accoglienza e altre realtà sociali.
Un’ala dell’edificio sud, pari a 120 metri quadrati, sarà destinata all’associazione Lilliput che opera da anni nella tutela dell’ambiente e alla diffusione di pratiche legate alla sostenibilità ambientale. In particolare ospiterà l’iniziativa ‘Nonlobuttovia’ nata per evitare sprechi e favorire il riutilizzo di tanti oggetti di uso quotidiano altrimenti destinati allo smaltimento.
Sempre nella stessa ala, il lato ovest sarà dato in uso al Centro Giovani di Avane, gestito dal Centro di Accoglienza di Empoli fin dal 1990. Si tratta di una realtà che si occupa di prevenzione del disagio e dei fenomeno di dispersione scolastico, promuovendo l’educazione e l’autostima di bambini, ragazzi, adolescenti e giovani. Le attività di socializzazione si rivolgono anche alle famiglie
L’edificio a est della struttura tornerà a disposizione dell’associazione di promozione sociale Golem – Gruppo Operativo Linux Empoli affinché torni a essere attiva come officina informatica per il recupero e il ripristino hardware e come supporto per l’installazione e la configurazione di sistemi di software libero con anche corsi e approfondimento su questi temi.
A La Vela - Margherita Hack troverà spazio anche un’altra associazione molto attiva sul territorio, Noi da Grandi che si occupa della promozione dell’autonomia dei giovani portatori di handicap. Lo spazio di Avane per loro sarà di supporto a livello logistico da sfruttare per la riabilitazione su bambini disabili sia a livello di psicomotricità, ma anche logopedia e potenziamento cognitivo. Attività interrotte negli ultimi mesi proprio a causa di mancanza di spazi.
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