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Attualità venerdì 12 dicembre 2014 ore 14:17

Leo e Margherita, due guide a misura di bambino

I due personaggi di fantasia saranno i protagonisti del Passaporto culturale, che verrà consegnato ai bambini delle scuole dell'infanzia e primarie

EMPOLI — La pubblicazione, dal titolo 'Leo e Margherita, alla scoperta della città invisibile', ha l'obiettivo di far conoscere ai bambini i luoghi e le offerte culturali della città, compresi quei luoghi talvolta dimenticati, ma che, se sufficientemente valorizzati, possono mostrare tutta l'importanza del patrimonio artistico di Empoli.

Un'iniziativa che avrà sicuramente bisogno del sostegno delle famiglie e delle insegnanti per riuscire al meglio, ma che si pone l'ambizioso obiettivo di avvicinare i bambini, a partire dai più piccoli, al mondo della cultura, non solo come fruitori passivi, ma anche come possibili produttori e protagonisti.

Il 'Passaporto culturale' si caratterizza quindi come un libretto personalizzabile, che verrà consegnato ai bambini nei prossimi giorni dagli animatori di Giallo Mare Minimal Teatro, che potrà essere utilizzabile partecipando agli eventi e alle iniziative. Ad ogni partecipazione il passaporto verrà contrassegnato con un timbro che darà la possibilità di vincere alcuni premi, come, per esempio, la partecipazione ad altri momenti culturali organizzati in città insieme alla propria classe o alla propria famiglia.

I due protagonisti della pubblicazione, Leo e Margherita, condurranno i bambini alla scoperta dei luoghi e della realtà culturali della città, suddivise in sei sezioni: teatro, musica, biblioteca, libreria, museo e Trovamici.

Alla realizzazione del progetto, infatti, insieme a Giallo Mare Minimal Teatro, promotore insieme all'assessorato alla cultura del Comune, hanno aderito anche il Centro Attività Musicali, il Centro studi musicali "Ferruccio Busoni", la biblioteca comunale "Renato Fucini", le librerie Rinascita e Cuentame, i tre musei cittadini, quello della Collegiata, il MuVe e il Paleontologico, e il Centro Trovamici.

"Anche con questa iniziativa - ha detto il sindaco, Brenda Barnini - vogliamo dimostrare che la diffusione della cultura è per questa amministrazione il presupposto fondante di tutte le scelte che vengono prese. Il titolo del passaporto è significativo perché ha come protagonisti due bambini che sono chiamati a scoprire, quindi andare alla ricerca di ciò che è invisibile in ogni città. Invisibile non perché non esista ma perché deve essere svelato, osservato e non superficialmente guardato. Quando un bambino scopre da solo, impara, ricorda e lo fa scegliendo. Questo è un passo fondamentale non solo nell’educazione, in senso generale, ma trattandosi della nostra città, dell’educazione del cittadino."

"Con questa pubblicazione - ha spiegato l'assessore Eleonora Caponi - si vuol promuovere la cultura fra le nuove generazioni sotto forma di gioco. Importante il contributo e l'appoggio della famiglia, riteniamo infatti fondamentale l’apporto e il sostegno dei genitori per accompagnare i figli in questo gioco di scoperta. Vogliamo stimolare i ragazzi alla partecipazione alla vita culturale e alla conoscenza delle attività che le associazioni cittadine propongono. Si tratta di una prima sperimentazione che speriamo abbia successo e possa essere arricchita e ripetuta in futuro."

"Il progetto rientra nelle attività di residenza teatrale della compagnia Giallo Mare, sostenute dalla Regione Toscana, - ha dichiarato Vania Pucci - e l’intento è quello di promuovere ‘la città che si rivolge bambini’, è una piccola cosa ma di grande impegno: per la prima volta ad Empoli si raccontano tante delle attività culturali rivolte ai ragazzi e si fa rete tra i luoghi della cultura. Un filo rosso, esplicitato anche graficamente nel libretto, lega le varie strutture, i vari luoghi intesi come scena aperta di incontro fra attività e consumo culturale. Il nome dei personaggi, infine, sono un tributo a due grandi geni del nostro territorio che, spinti dalla curiosità dei bambini, sono arrivati a fare scoperte incredibili: Leonardo da Vinci e Margherita Hack."

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