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Attualità martedì 06 giugno 2017 ore 06:30

Mille visitatori all'apertura della villa romana

Gli scavi a Limite sull'Arno hanno attirato. Il sindaco Giunti: "Stiamo cercando finanziamenti per musealizzare il sito e internazionalizzarlo"



LIMITE CAPRAIA — Sono stati due giorni all'insegna dell'approfondimento storico, artistico e culturale quelli che hanno interessato il sito archeologico della Villa romana di Limite sull'Arno, appartenuta all'aristocratico romano Vettio Agorio Pretestato (320-384 d.C.). Circa mille visitatori hanno affollato durante l'apertura straordinaria i resti del complesso monumentale risalente al IV secolo d.C., quando Pretestato era un protagonista della vita dell'Urbe e dell'Italia centrale nell'ultima fase dell'impero romano.

Seguiti dal professor Federico Cantini, associato di archeologia medievale all'Università di Pisa, dalla dottoressa Beatrice Fatighenti e dai ragazzi/e impegnati nello scavo, i circa 1000 visitatori hanno potuto osservare da vicino la storia del luogo e della villa a struttura esagonale con altezza di quindici metri e diametro di trenta.

Particolare attenzione, quest'anno, è stata posta alle terme, di cui sono stati ritrovati i sospensori delle vasche del calidarium e del frigidarium, acqua calda e fredda, accanto a un forno che aveva il compito di riscaldare l'ambiente, un tubo di piombo per lo scolo e numerosi mattoni fregiati.

Dopo anni di studio intensivo sul sito, è possibile oggi procedere con il progressivo completamento della mappa dettagliata della Villa e dei resti, la condizione preliminare per avviare, appena possibile, una valorizzazione a fini turistici e culturali in grado di garantire a Capraia e Limite un ruolo internazionale nella ricerca sull'epoca tardoantica.

A tal proposito, nel mese di settembre, sarà avviata una nuova campagna di scavi grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e Università di Pisa. Lo scopo è quello di studiare ancora più a fondo l'area e, nel frattempo, proseguire nella ricerca di finanziamenti per musealizzare in loco quanto emerso.

“E' un obiettivo - ha commentato il sindaco Alessandro Giunti - che ci siamo posti e ci impegneremo in tutte le sedi opportune, come già stiamo facendo da tempo, per realizzare un'opera che consentirebbe a Capraia e Limite di porsi in un ruolo di primo piano a livello internazionale in campo storico e culturale. Il turismo può e deve essere una risorsa per la nostra comunità, che ha tanto da offrire ai visitatori. A settembre andremo avanti negli scavi, come abbiamo deciso, per mantenere alta l'attenzione, studiare e dare visibilità a un complesso che può essere paragonato, secondo gli studiosi, soltanto a palazzi imperiali di Costantinopoli o al palazzo di Costantino a Roma”, commenta il sindaco Alessandro Giunti.


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