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Attualità giovedì 08 marzo 2018 ore 16:10

Zone di frega per salvare i pesci della Pesa

La Regione Toscana, visto il lungo periodo di secca di questa estate, ha definito zone di frega più ampie a tutela della fauna ittica



MONTELUPO FIORENTINO — Le zone di frega sono quei tratti dei corsi d’acqua particolarmente idonei alla riproduzione della fauna ittica. La Regione Toscana a metà febbraio ha deciso di rivedere la classificazione delle zone, ampliandole. In particolare per quanto riguarda il torrente Pesa. 

La decisione è stata presa anche in considerazione a quanto accaduto nell’estate del 2017. Il prolungato periodo di crisi idrica ha inciso pesantemente sul torrente Pesa, con problemi a mantenere un deflusso di acqua sufficiente alla riproduzione e alla sopravvivenza stessa della fauna ittica. È stato necessario recuperare i pesci e trasportarli in un tratto di fiume in cui era sempre presente l’acqua.

Per questa ragione è stata ampliata la zona di frega esistente in bassa val di Pesa nei pressi delle Topole (uscita di Ginestra F.na della FIPILI) estendendola a valle fino ai Lecci di S.Ippolito (in corrispondenza con la via di Piandaccoli).

In tale zona, idonea a conservare un po’ d’acqua anche in estate, vi sarà quindi divieto di pesca da inizio maggio a metà giugno di ogni anno. Il tratto di torrente è stato già cartellato. Si tratta di una decisione fondamentale per la tutela dell’ambiente, del fiume e delle specie vulnerabili presenti nel tratto del torrente (ghiozzo di ruscello, anguilla, barbo tiberino). Tale atto persegue gli obiettivi, in corso di definizione nell’ambito del Contratto di Fiume, per la tutela della fauna.

Il contratto di fiume è un percorso avviato dal Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno nel quale si definiscono azioni e interventi volti alla tutela del corso d’acqua e a promuoverne le potenzialità anche da un punto di vista turistico. Si tratta di un percorso che non parte dall’alto, ma che vuole attivare una partecipazione dal basso dei soggetti potenzialmente interessati. Questo approccio individua nel torrente un punto di forza per il territorio, un elemento che, se valorizzato, può divenire traino e fonte di attrazione sotto diversi punti di vista. 

L’assessore all’ambiente, Lorenzo Nesi, plaude a questa decisione: “La Pesa è al centro delle nostre politiche ambientali e sarà presto protagonista di un'importante iniziativa organizzata con il Circolo Arci il Progresso in occasione della giornata mondiale dell’acqua. Il format delle veglie paesane verrà utilizzato per parlare del corso d’acqua, delle criticità, degli interventi in atto e delle potenzialità. L'appuntamento è per il 22 marzo alle ore 20 in via Rovai, per una pastasciuttata d’acqua dolce, con a seguire le presentazioni e il dibattito”.


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