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Attualità lunedì 01 febbraio 2016 ore 11:05

Io vò, dodici cittadini pronti per il volontariato

Un gruppo eterogeneo composto da uomini e donne di età diverse e con formazione differente ha risposto alla chiamata del Comune



MONTELUPO — Io Vò è il titolo della campagna di volontariato civico promossa dal Comune di Montelupo che, pur conservando quel tono informale preso in prestito da uno dei modi di dire più utilizzati in Toscana, ha riscosso successo e ha attirato l'attenzione di dodici cittadini.

Aderendo al progetto, questo gruppo eterogeneo di persone, si rende disponibile a prestare un po’ del loro tempo (da un minuto a 18 ore a settimana) per la propria città.

Il bando con il quale si invitavano gli interessati a presentare domanda è rimasto aperto fino a metà dicembre. Nella domanda era possibile indicare una preferenza fra le tre aree di intervento individuate dall’amministrazione comunale: valorizzazione della memoria, piccole manutenzioni e presidio del territorio, attività culturali.

Fra questi dodici ci sono 7 uomini e 5 donne con un’età che va da 18 a 76 anni la persona più grande ha 76 anni e la più giovane 18 anni. Hanno provenienza e formazione molto diverse. Allo stesso modo, la disponibilità data da ciascun volontario è molto varia, e riflette esigenze personali: da poche ore settimanali a tanto tempo.

Dei dodici volontari, otto saranno impiegati nei progetti legati alla cultura (biblioteca, museo, turismo), due in iniziative legate alla valorizzazione della memoria e due nelle attività seguite dal servizio lavori pubblici. Una curiosità: le due persone che hanno scelto di dedicarsi ai lavori di manutenzione sono entrambe donne.

Anche le due persone che hanno preferito concentrarsi sulla valorizzazione della memoria vengono da percorsi diversi: una è una laureanda in storia con un forte interesse per questa tematica; l'altra è una volontaria con anni di esperienza nel settore pubblico, che sarà coinvolta nelle interviste a testimoni di eventi storici significativi per la comunità di Montelupo.

"Fare parte della comunità vuol dire in qualche modo impegnarsi un po’ per renderla migliore. – afferma il sindaco Paolo Masetti - Lo si può fare in tanti modi e ognuno sceglie quello più idoneo ai propri interessi, al proprio tempo e alle proprie passioni. Come amministrazione comunale abbiamo lanciato una proposta che trae spunto da esperienza simili come gli “angeli del bello”, ma che poi abbiamo calato nella realtà di Montelupo.

Sono convinto che lavorare per la città sia un modo per appassionarsi maggiormente a quella che, con un temine non bellissimo, viene definita “cosa pubblica”, mostrando ad esempio una maggiore attenzione ai luoghi e ai dettagli, e non solo nelle ore di attività come volontario/a.

Il progetto Io Vò è un modo per promuovere una partecipazione attiva nei nostri cittadini. Ringrazio ciascuno dei volontari che hanno scelto di dedicare un po’ del loro tempo a Montelupo, una scelta non scontata e auspico che quando riapriremo il bando a loro si aggiungeranno altre persone".


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