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Attualità martedì 15 novembre 2016 ore 17:00

Strada Empoli Est-Polo tecnologico, ok al progetto

Il progetto

La giunta ha approvato il quadro definitivo. L'opera costerà due milioni di euro, ma quasi 1,5 sono finanziati dalla Regione



EMPOLI — E' stato approvato in giunta il progetto definitivo della nuova strada che collegherà lo svincolo Empoli Est della FiPiLi e il Polo Tecnologico.

L'opera costerà due milioni di euro, ma quasi 1,5 milioni sono finanziati dalla Regione, secondo l'accordo concordato nella Conferenza dei Servizi che si è tenuta a Firenze lo scorso 3 novembre. Il resto, 552mila euro, sono a carico del Comune, risorse finanziate grazie a capitali privati.

Il prossimo 24 novembre è previsto la firma dell’accordo di programma fra Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Empoli. A seguito della firma è previsto un decreto del Presidente della Regione, che verrà pubblicato sul BURT, per rendere efficace l'accordo. Successivamente alla pubblicazione il dirigente del Settore Viabilità della Regione firmerà un proprio decreto dirigenziale di impegno della spesa con il quale il Comune avrà la copertura finanziaria dell'opera necessaria per l'approvazione del progetto esecutivo e la pubblicazione del bando di gara.

"Siamo davvero a un passo dalla realizzazione di un’opera strategica. Una strada – ha commentato il sindaco Brenda Barnini – che cambierà la vita di tanti residenti di quelle zone, da Villanova alla frazione montelupina di Sammontana, ma anche delle centinaia di dipendenti e lavoratori che devono raggiungere tutti i giorni il Polo Tecnologico. Via Piovola sarà raggiungibile in neanche un minuto una volta usciti dalla Fi-Pi-Li, anche da mezzi pesanti che creavano notevoli disagi alla popolazione. Un'opera infrastrutturale che risolverà i problemi di viabilità e darà nuovo input allo sviluppo del polo tecnologico. I lavori dovrebbero iniziare entro la primavera 2017".

La nuova strada è una infrastruttura costruita ‘ex novo’, ha una estensione lineare di circa 950 metri e si sviluppa dallo svincolo Empoli Est della SGC FI-PI-LI fino a via Piovola di fronte all’area che ospita la sede del Gruppo Sesa e della Cabel. La strada interessa un’area con prevalente funzione agricola e pianeggiante. Avrà due corsie di marcia, larghe entrambe 3.5 metri, con banchine laterali di un metro di larghezza, entrambe su rilevato stradale.

La sezione stradale verrà dotata di delimitatori stradali di carreggiata e, dove il dislivello con il piano del resto della campagna supera 1.5 metri (in particolare in prossimità della rotatoria lato svincolo "Empoli Est") verrà installato una barriera tipo guard rail. Alle estremità saranno realizzate due rotatorie: quella lato via Piovola avrà un diametro esterno di 42 metri con un anello carrabile di 9,5 metri di larghezza, questa aumenterà la sicurezza di tutta via Piovola e fungerà anche da rallentatore del traffico sul rettilineo; la rotatoria lato SGC FI-PI-LI avrà un diametro esterno di 46 metri con un anello carrabile di 11 metri di larghezza per agevolare la percorrenza in rotatoria ai mezzi pesanti in ingresso e uscita dalla Superstrada.

La rotatoria all'uscita "Empoli Est" sarà acquisita al demanio regionale al termine delle procedure espropriative e gestita e mantenuta dalla Città Metropolitana di Firenze al pari delle altre rotatorie ubicate agli svincoli della SGC FI-PI-LI.

La nuova viabilità consentirà di bypassare totalmente le frazioni di Sammontana (Montelupo Fiorentino) e Villanuova (Empoli) per raggiungere il polo tecnologico. Inoltre faciliterà il raggiungimento degli stessi nuclei residenziali da parte dei loro abitanti.

La necessità di potenziare la rete stradale nella zona est di Empoli e di creare un collegamento diretto tra la superstrada e la zona a sud di questa deriva dall’incremento dei flussi di traffico che si sono generati in questi anni a seguito degli insediamenti di attività specializzate nell’Information Technology nell’ex area industriale che ospitava la ‘Mostardini’ e che potrebbero aumentare ancora con lo svilupparsi negli anni prossimi del polo tecnologico. Ad oggi l’accesso a queste attività avviene lungo un percorso composto da strade che, oltre ad avere dimensioni non idonee al transito dei mezzi pesanti, attraversano zone a prevalente carattere residenziale.


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