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Attualità sabato 07 febbraio 2015 ore 16:00

Taglio del nastro al Centro ZeroSei

Si è svolta oggi l'inaugurazione ufficiale della nuova struttura, alla presenza del sindaco Brenda Barnini e dell'assessore regionale Vittorio Bugli



EMPOLI — Insieme a loro erano presenti anche Anna Lia Galardini, direttore del Centro Studi “Bruno Ciari”; Clara Silva, docente di pedagogia generale all’Università degli Studi di Firenze; Roberta Cardini, responsabile pedagogica dei Servizi Educativi per l’Infanzia del Comune di Empoli, e Carla Criachi, coordinatrice Centro Zerosei. 

L'inaugurazione di questo nuovo edificio è stata anche l’occasione per ricordare le quattro amministrazioni che hanno gestito la crescita e lo sviluppo di questa esperienza che ha rappresentato e ancora rappresenta un’eccellenza nel panorama dei servizi educativi, non solo a livello regionale.

E’ stato lo stesso sindaco Barnini, fra i ringraziamenti, a ricordare anche il suo predecessore Luciana Cappelli: "Il progetto della ristrutturazione è stato elaborato nella sua legislatura, - ha detto il sindaco - per questo non posso non nominare lei e anche Eleonora Caponi che si è battuta tanto per i lavori da assessore alla scuola. Ma i ringraziamenti continuano. A Corrado Taddei, Enrico Tofanelli, all’ingegner Paolo Gini, al dirigente Riccardo Gambini, a Roberta Cardini, a Franco Mori che ha seguito il cantiere, fino alla ditta esecutrice dei lavori che ha rispettato i tempi. Un ringraziamento va a Vittorio Bugli che ha avuto il privilegio di seguire uno dei progetti più importanti che oggi vediamo realizzato. Grazie a tutte le educatrici ed operatrici del centro Zerosei che per sei lunghissimi anni hanno mantenuto vivo il progetto in un’altra sede.

E’ un giorno di feste e di merito, ma anche di orgoglio e riconoscenza – ha proseguito Barnini –. Un progetto che comincia ed arriva a questo risultato. Oggi ai bambini dico che finalmente ci siamo, lo dico anche a coloro che mi chiedevano quando sarebbero venuti nella nuova scuola durante la visita dello scorso dicembre. Per Empoli è una soddisfazione ospitare da sempre questo percorso di crescita. Qui si costruisce un progetto educativo mirato. Dietro alla progettazione degli spazi c’è un progetto per vivere tutti insieme questa bella esperienza. Una idea ma anche una convinzione politica: cioè l’idea che l’investimento più importante sia nella scuola e nei servizi educativi. E’ così che noi concepiamo i nuovi spazi. Vogliamo che i genitori si sentano tranquilli e al sicuro. sono fortunata a fare con voi questo taglio del nastro.

"Questi sono luoghi, i luoghi, dove insegnanti ed educatrici non invecchiano mai." Ha esordito così l'assessore regionale alla presidenza, Vittorio Bugli. "Quando ero sindaco - ha proseguito - mi hanno insegnato che cosa rappresentava questo mondo. Questi servizi sono gli spazi dove le operatrici sono tutto, dove un cuoco è uguale a un insegnante. Questa è la dimostrazione che se si coinvolgono i genitori i progetti vengono meglio. La Toscana può registrare livelli molto alti in questi servizi. Questo è un progetto educativo vero. Da 0 a 6 anni, una vera continuità del servizio educativo. Speriamo che presto diventi una legge dello Stato."

Anna Lia Galardini, direttore centro studi ‘Bruno Ciari’ ha parlato dell’impegno che tutti i soggetti in campo hanno messo per giungere a questo risultato e ha sottolineato come l'apertura di questa nuova struttura sia una conferma della straordinaria ricchezza che Empoli offre alla Toscana e all'Italia.

L'ultimo intervento è stato quello di Roberta Cardini, responsabile del settore servizi educativi per l’infanzia del Comune di Empoli, che ha sintetizzato in una frase il senso di questa mattinata. "Siamo a casa bambini. Siamo a casa nostra!  - ha detto - Siamo giunti all’ennesima tappa della positiva esperienza di un venticinquennio di gestione del “Centro Zerosei”. Un modello educativo che riceve sostegno anche dall’adozione della “prospettiva zerosei” da parte della Regione Toscana. Si tratta infatti di una esperienza di grande senso e significato, a livello pedagogico in senso stretto, a livello valoriale etico e a livello estetico."


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