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Attualità martedì 10 luglio 2018 ore 11:45

Vaccini, in Toscana aumentano le coperture

Dai dati del Freedom of Information Act si nota la crescita delle percentuali nell'età pediatrica. I più protetti sono nell'ex Asl 11 di Empoli



FIRENZE — Scade oggi il termine per presentare l'autocertificazione dei vaccini, necessaria per iscrivere il proprio figlio a scuola. Secondo un approfondimento di Wired, basato sui dati delle aziende sanitarie locali forniti al Freedom of Information Act (Foia), pare che le coperture a 24 mesi per i nati nel 2015 in Italia siano cresciute. E anche in Toscana, come si può vedere dalle foto in galleria in coda all'articolo, le percentuali delle coperture sono aumentate.

Le mappe evidenziano la situazione dei vaccini per morbillopoliomielite, difterite, tetano, pertosse, epatite B, Hib, parotite, rosolia, meningococco C e pneumococco.

I territori colorati di blu sono quelli nei quali la copertura dei vaccini supera il 95%, soglia oltre la quale scatta il cosiddetto effetto gregge, ovvero la protezione anche per chi non si è potuto vaccinare. In Toscana tale percentuale è stata raggiunta, ad esempio per i vaccini del tetano nell'area ex Asl 8 Arezzo o per l'epatite B nella zona dell'ex Asl 11 Empoli che risulta, di massima, il territorio toscano con le coperture più alte in tutti i vaccini.

Quelle in rosso sono invece le zone nelle quali questo livello non è stato raggiunto (fermandosi all'89,2%), come ad esempio per il meningococco C nell'area ex Asl 10 Firenze o per il morbillo nell'area ex Usl 5 Pisa.

Da precisare che le Ausl Toscana Nord Ovest e Sud Est non hanno inviato i dati di copertura relativi a meningococco C e pneumococco.

Sempre secondo quanto riportato da Wired, per quanto riguarda il morbillo, in Italia l'aumento sarebbe stato significativo. Per quantificarlo basta osservare che, per i nati nel 2013, le aree nelle quali le coperture a 24 mesi superavano il 95% coprivano il territorio di circa 150 comuni. Dopo due anni, quest’area si è estesa a 1.856 comuni italiani, cioè quasi uno su quattro.


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