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Attualità mercoledì 22 luglio 2015 ore 17:35

Un esercizio in crescita per Publiservizi Spa

I soci in assemblea approvano il bilancio 2014 con un utile di oltre 1 milione e 500mila euro. L'opera di razionalizzazione della struttura del gruppo



EMPOLI — Chiude con il segno positivo l’esercizio 2014 della holding Publiservizi Spa che presenta un utile di 1.555.443 euro e un patrimonio netto pari a 63.551.343 euro.

Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 è stato presentato e sottoposto all’approvazione dei soci: 35 comuni delle province di Firenze, Pisa, Pistoia e Siena, durante l’assemblea nella sede della società in via Garigliano.

Il risultato economico raggiunto sottolinea l’andamento decisamente positivo della società, a totale capitale pubblico, che ha visto incrementare di oltre un milione di euro il rendiconto rispetto al 2013. In ascesa anche il patrimonio netto che è passato da circa 29 milioni di euro del 2002 agli oltre 65 milioni di euro raggiunti con l'ultimo esercizio dimostrando un presidio estremamente robusto, mai raggiunto in precedenza.

In apertura di assemblea è stato presentato anche un quadro del bilancio e dell’attività dell'ultimo anno di Publiambiente, azienda controllata da Publiservizi che opera nel settore ambientale, e sono state esposte le prospettive future della società conseguenti alla partecipazione, lo scorso novembre, alla gara indetta da Ato Toscana Centro per l'affidamento in gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Ad illustrare i dati sono intervenuti il presidente di Publiambiente, Paolo Regini, e l'amministratore delegato della società Antonio Travaglini.

Publiservizi anche in questo esercizio ha portato avanti il progetto di individuazione delle linee guida per il riassetto societario, chiesto dai soci e avviato già nello scorso esercizio, lavorando all’acquisizione degli elementi indispensabili per tracciare un chiaro ed esaustivo panorama della situazione societaria in essere, con le sue componenti passive, attive e quanto altro potesse essere utile alla corretta gestione e alle conseguenti scelte strategiche dei soci.

"Il consiglio di amministrazione, lavorando sempre all'unanimità e con il prezioso supporto dei dipendenti, ha adempiuto al mandato conferito dai soci nel settembre del 2013 - commenta il presidente Lorenzo Stanghellini -. La società ha ormai un patrimonio chiaro nelle sue componenti attive e passive. Per il futuro della società gli azionisti possono adesso discutere e adottare le scelte gestionali e organizzative che ritengono più opportune, rispetto alle quali l'organo amministrativo presterà la necessaria collaborazione".

La holding prosegue inoltre nell'importante opera di razionalizzazione della struttura del gruppo per una riduzione delle società nel suo portafoglio. È stata avviata l’uscita dal settore dei servizi di telecomunicazioni forniti a privati attraverso le società Publicom e Agescom mediante l’affitto, con obbligo di acquisto, da parte della società Elsynet Srl che si occupa di telefonia terrestre e connessioni a banda larga. Ciò ha consentito la messa in liquidazione della controllata Agescom, società che si occupava dell’istallazione e gestione di reti di telecomunicazione.

Il 2014 ha visto inoltre la conclusione dell'iter per la liquidazione, aperta nel 2011, della controllata Publicogen Toscana, società che gestiva gli impianti di cogenerazione di Ponte a Cappiano a Fucecchio e di Empoli presso la piscina comunale. Mentre per la controllata Publicogen nel mese di giugno è stato raggiunto l'accordo per la cessione dell'impianto di Vinci che ad oggi è stato perfezionato e quindi entro l’esercizio 2015 anche questa società sarà chiusa.

Infine, entro il 31 dicembre 2015, verrà definita la cessione della Bulicata s.r.l., società che ha realizzato e gestisce l’impianto fotovoltaico che insiste sul terreno della ex-discarica Bulicata nel comune di Pistoia. Publiservizi ha cessato inoltre, lo scorso settembre, la propria partecipazione in Ti Forma.

Il portafoglio delle principali partecipazioni diminuisce così arrivando attualmente a 9, ma l’obiettivo del consiglio di amministrazione è quello di ridurre ulteriormente la presenza del gruppo in attività ritenute non più di interesse pubblico.

Importante anche l’azione promossa dal cda per il contenimento dei costi di struttura, come spiega l'amministratore delegato di Publiservizi, Filippo Sani: "Nell’ultimo esercizio abbiamo operato in modo incisivo per la riduzione degli acquisti di servizi e per la diminuzione degli oneri finanziari grazie ad una rinegoziazione dei finanziamenti bancari. Abbiamo inoltre emanato un atto d’indirizzo alle società del gruppo per il contenimento dei costi, in cui si chiede una sempre più accurata gestione delle spese, l’attuazione di politiche di mobilità infragruppo del personale per contenerne gli oneri e infine procedure che possano garantire una maggiore trasparenza nell'affidamento degli incarichi. Questa è la strada intrapresa dal cda sin dal suo insediamento e portata avanti in modo deciso e programmato anche nell’ultimo esercizio, in sintonia con quanto richiesto anche in sede normativa".


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