I bambini, cinque maschi e quattro femmine di 10 anni, hanno trascorso un mese e mezzo nella nostra zona, prima a Fucecchio, poi a Certaldo e Castelfiorentino, ospiti di famiglie e associazioni, e in questi giorni hanno potuto sottoporsi ad un programma di controllo sanitario, impossibile da attuare nei campi profughi.
L'incontro ha rappresentato un'occasione per testimoniare la solidarietà e l'attenzione delle istituzioni cittadine nei confronti di un popolo confinato nei campi profughi del Sahara occidentale.
Andrea Mezzetti dell'associazione Hurria, Eleonora Gallerini, delle Pubbliche Assistenze di Empoli, e soprattutto Abdulahi Mohamed Salem, rappresentate Saharawi per la Toscana hanno rappresentato al sindaco la situazione del popolo Saharawi e l'importanza di periodi come questi, nei quali i bambini possono vivere giorni sereni e nello stesso tempo ai bambini di essere testimoni della difficile condizione della propria gente.
Il sindaco Brenda Barnini ha sottolineato come il problema del popolo Saharawi è una questione internazionale e ha fortemente apprezzato "l'atteggiamento pacifico che in tutti questi anni ha scelto di adottare nel perseguimento della propria autodeterminazione."
Insieme al sindaco erano presenti il vicesindaco Franco Mori, gli assessori Andrea Taddei, Fabrizio Biuzzi e Fabio Barsottini, il presidente del consiglio comunale Roberto Bagnoli e i capigruppo di Fabrica Comune, Dusca Bartoli, e del Partito Democratico, Jacopo Mazzantini.