Attualità

Alla gente piace l'isola ecologica

Dal Comune hanno sottolineato i risultati soddisfacenti del servizio: nel 2016 raccolti da Publiambiente 1000 chili di oli esausti alimentari

Il 25 ottobre 2014 l’amministrazione di Capraia e Limite ha inaugurato l'isola ecologica all’interno del palazzo comunale di Piazza VIII Marzo 1944. 

Si trattava del primo caso in tutta l’area dell’Empolese-Valdelsa, con possibilità di smaltire gli oli di scarto derivanti dalla cottura e frittura dei cibi, generalmente gettati nelle fogne e negli acquai fino a raggiungere le falde acquifere, i toner delle stampanti, le torce, le pile e le lampadine. 

Dopo oltre due anni, si può affermare che la collaborazione tra amministrazione e Publiambiente ha dato i frutti sperati e le previsioni non sono state disattese, in particolare per gli oli esausti, l’emergenza principale da risolvere per salvaguardare l’ambiente. Infatti, nel corso del 2016, sono stati effettuati numerosi ritiri a pieno carico dei contenitori degli oli e, in totale, la quantità di olio alimentare prodotta dalle utenze del Comune di Capraia e Limite ha toccato quota mille chili.

“Siamo molto contenti di questa ulteriore dimostrazione di attaccamento nei confronti dell’ambiente - hanno commentato il sindaco Alessandro Giunti e l’assessore all’ambiente Corrado Ceccarelli - che dobbiamo preservare per il presente ed il futuro, e del nostro territorio, di cui occorre prendersi cura a partire dai piccoli gesti. Il primo obiettivo, sin dall'inizio, facendo da apripista in tutto l’Empolese-Valdelsa, è stata la diminuzione della quantità di olio alimentare esausto gettato nelle fognature, senza tralasciare la necessità di costituire punti di raccolta per altre tipologie di rifiuti inquinanti quali le pile, i toner, le lampadine. I cittadini di Capraia e Limite, ancora una volta, hanno dimostrato maturità e sensibilità e, di questo, li ringraziamo sinceramente. Del resto, siamo il miglior Comune “Rifiuti Free” della Toscana tra quelli sotto i 10.000 abitanti, come attestato dal Premio ritirato nel giugno 2016 a Roma”.