Politica

Ecco il nuovo catasto dei boschi e dei pascoli

L'assessore Ceccarelli: “Ci poniamo all'avanguardia nella tutela dell'ambiente e nella cura del territorio a beneficio della collettività locale”

La giunta comunale ha deliberato nelle scorse settimane l'istituzione del Catasto dei boschi e dei pascoli percorsi dal fuoco dall'anno 2004 all'anno 2013, con i relativi elaborati grafici allegati alla documentazione. Il provvedimento, necessario per aggiornare e migliorare nel tempo la conoscenza puntuale della situazione delle estensioni boschive ricadenti nel territorio comunale, si modella su quanto disposto dalla Legge Regionale 39/2000 (Legge Forestale) e sulle successive modifiche ed integrazioni.

Ai sensi di legge, infatti, gli enti territoriali sono tenuti a conservare e difendere dagli incendi il patrimonio boschivo nazionale quale bene insostituibile per la qualità della vita ed anche la Regione Toscana riconosce il bosco quale bene di fondamentale importanza da un punto di vista ambientale e produttivo. A tale scopo, i Comuni hanno il compito di censire con apposito catasto le aree percorse dal fuoco, nelle quali è vietato per dieci anni il pascolo di qualsiasi specie di bestiame (salvo favorevole ricostituzione del soprassuolo boschivo) e per cinque anni l'esercizio dell'attività venatoria qualora la superficie bruciata sia superiore ad un ettaro. Anche entro una distanza di 50 metri, sia nei boschi che nei pascoli, è vietata per quindici anni ogni trasformazione del bosco in altre qualità di coltura e per dieci anni la realizzazione di edifici o strutture ed infrastrutture ad uso civile o produttivo. Per cinque anni, sono vietate anche attività di rimboschimento ed ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo deroghe da parte del Ministero dell'Ambiente o della Regione.

Il catasto dei boschi percorsi dal fuoco svolge anche una preziosa funzione deterrente contro gli incendi boschivi di origine dolosa finalizzati al riutilizzo delle aree incendiate per altre attività, spesso a scopo di lucro.

“Da addetto ai lavori - ha commentato l'assessore Ceccarelli -, visto che sono vigile del fuoco oltre ad assessore, sono convinto che si tratti di un momento cruciale per Capraia e Limite, poiché aggiorniamo un catasto fondamentale per la tutela del territorio nel tempo presente e futuro. Erano alcuni anni che non si procedeva con un lavoro di questa portata e pertanto ringrazio gli uffici comunali ed il Corpo Forestale dello Stato per la collaborazione. Proteggere il nostro habitat naturale ribadendo i vincoli alle costruzioni selvagge, sanzionate nell'ambito della legge 353/2000 (ndr, Legge-quadro in materia di incendi boschivi), vuol dire avere a cuore la vivibilità della nostra comunità e porsi in prima linea contro lo sfruttamento incontrollato dell'ambiente”.