Cronaca

Il boss arrestato faceva soldi con i pallet

Pietro Tagliavia, figlio di Francesco boss di Brancaccio, è stato arrestato ieri in paese, dove aveva da poco trasferito gli arresti domiciliari

Secondo la procura di Palermo, che ieri ha sferrato un duro colpo al mandamento di Brancaccio, il fatto che Tagliavia junior si fosse da poco trasferito a Capraia e Limite non sarebbe un caso. Nell'operazione sono stati disposti fermi e arresti per 36 persone e sequestrati beni per oltre 60 milioni di euro in tutta Italia.

Il mandamento palermitano, stando a quanto trapelato dalle indagini, operava in Toscana e in particolare nella piana fiorentina controllando diverse aziende legate ai pallet, ovvero quei pancali di legno che servono per la spedizione il trasporto delle merci. Le ditte legate al boss avrebbero messo sul mercato pallet a basso costo, sfruttando una evasione fiscale sistematica e utilizzando giri di fatture false per trasferire i soldi a Palermo.

Prima di arrivare a Capraia e Limite Pietro Tagliavia scontava gli arresti domiciliari a Campi Bisenzio, ospite di Filippo Rotolo, anch'esso arrestato nell'operazione di ieri e messo ai domiciliari.