Cronaca

Una pista forestale non autorizzata

Denunciato dai carabinieri forestali, sebbene il tracciato fosse quello di una vecchia pista e l'avesse realizzata per scoraggiare i cinghiali

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Empoli, a seguito di una serie di accertamenti in un'area boschiva nel Comune di Capraia e Limite, hanno denunciato un uomo, rappresentante della azienda affittuaria dei terreni, "per aver compiuto opere di trasformazione di area boscata vincolata in assenza della prevista autorizzazione paesaggistica e per aver realizzato manufatti senza titolo abilitativo, in area soggetta a vincolo paesaggistico".

Nello specifico, i forestali hanno accertato la "realizzazione di una pista in bosco a fondo naturale, con estirpazione e taglio di piante arboree e arbustive, ancora presenti a terra ai lati del tracciato, che risultava avere una lunghezza di trecento metri circa per una larghezza media di tre metri". "La pista esisteva già negli anni Sessanta - hanno precisato i militari -, era poi stata lasciata in stato di abbandono".

Nei pressi della pista, inoltre, in una radura dentro un bosco, "era stata effettuata l’eliminazione della vegetazione spontanea, con lavorazione meccanica del terreno per una superficie di circa duecento metri quadrati".

"Gli interventi - hanno spiegato i forestali - miravano a ripulire il bosco per evitare che il sottobosco e la vegetazione infestante diventassero rimessa per i cinghiali, riducendo il rischio di un loro sconfinamento in prossimità delle abitazioni confinanti". 

Una buona motivazione, dunque, che però non ha evitato la denuncia.