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Twin Disc, massimo dieci gli esuberi

Rsu e Fiom hanno illustrato i contenuti dell'accordo siglato ieri in Regione Toscana con la multinazionale americana

Nel luglio scorso l'azienda aveva dichiarato sedici esuberi che la Fiom aveva prontamente chiesto di ritirare invitando la direzione a valutare piuttosto investimenti in ricerca e innovazione del prodotto e, assieme alle istituzioni, a considerare prima dei licenziamenti il ricorso ad ammortizzatori sociali allo scopo di salvaguardare l'occupazione e il reddito dei lavoratori.

La non disponibilità a queste alternative da parte del management Twin Disc e di Confindustria Firenze ha portato ad una lunga discussione che ieri ha visto le parti trovare un accordo sull'apertura di una procedura che riguarderà fino ad un massimo di 10 dei 44 lavoratori, cui sarà accordata la mobilità con criterio di volontarietà e con un incentivo all'esodo. Alcuni di questi si sono già resi disponibili all'uscita.

“Il risultato ottenuto, grazie anche al contributo della Regione, è frutto di una mediazione cercata e trovata con la dirigenza aziendale più che con l'associazione datoriale che si è invece dimostrata più rigida nelle sue posizioni. Rispetto allo schema avanzato da Confindustria infatti, abbiamo fatto sì che non sia direttamente l'azienda a decidere chi lascerà la Twin Disc” precisa Stefano Angelini della segreteria della Fiom Cgil di Firenze.Iuri Campofiloni avverte: “Manterremo alta l'attenzione sugli sviluppi e il 28 novembre torneremo al tavolo per valutare lo stato di avanzamento. Ci aspettiamo che con questo accordo l'azienda attui una riorganizzazione che porti a dei risultati di più ampia prospettiva per la Twin Disc. 

Lo dobbiamo ai lavoratori che negli ultimi mesi con sacrificio si sono mobilitati ed hanno messo in atto forme di protesta per non arrendersi davanti ai licenziamenti. Ringrazio il Sindaco Alessandro Giunti e le istituzioni tutte per averci fatto sentire la loro vicinanza in questi mesi complicati.”