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Casa circondariale, 'una struttura di eccellenza'

Il capogruppo in consiglio regionale di 'Il popolo toscano', Marta Gazzarri, ha visitato la struttura. "Adesso un polo unico toscano per le detenute"

La consigliere regionale ha sottolineato la bontà dei progetti di inserimento proposti all'interno della casa circondariale di Empoli, che prevedono esperienze lavorative esterne al carcere e che promuovono una continua interazione con la comunità cittadina.

La struttura, in grado di ospitare un massimo di 35 detenute, ne ospita attualmente 15, che stanno scontando gli ultimi cinque anni di pena; all’interno vi lavorano un totale 32 agenti di polizia penitenziaria, più altri operatori, per un totale di 38 persone. 

E proprio sui numero ha insistito Gazzarri, affermando che gli alti costi di gestione rapportato all'esiguo numero di detenute potrebbero essere ottimizzati aumentando il numero delle persone ospitate, modificando leggermente il metodo di valutazione per entrare nel carcere.

“A questo proposito – ha sottolineato Gazzarri - sarebbe auspicabile creare proprio nella nostra regione una struttura unica, in grado di ospitare tutte le detenute, considerando ormai che la vicinanza territoriale, così come è prevista dalla legge, è oggi meno problematica, in un mondo sempre più globalizzato”.