Attualità

Frana ex Plp, Arpat ha rilevato altri smottamenti

Dopo i fatti alla copertura del cumulo dei rifiuti del lotto B sul lato di via Bersellini, i tecnici sono tornati sul posto per controllare

Ci sarebbero diversi scivolamenti di terreno anche in un'altra parte del perimetro del cumulo di rifiuti sottoposto a messa in sicurezza permanente. E' questo ciò che Arpat avrebbe rilevato dal nuovo sopralluogo di ieri alla frana della copertura del cumulo di rifiuti del lotto B della ex Plp avvenuta martedì scorso.

Nel frattempo sono anche iniziate le operazioni di messa in sicurezza prescritte dal Comune e continuano le indagini e gli approfondimenti per individuare le cause e la dinamica degli smottamenti avvenuti sul versante di via Bersellini e sulle altre parti.

La ex Plp, dismessa dal 1999, produceva laterizi da costruzione. Le frane si sono verificate nell'area di accumulo dei rifiuti lasciati dall'azienda e sottoposti a messa in sicurezza permanente, ma secondo Arpat, pur avendo scoperto alcune parti del cumulo, non avrebbero interessato corsi d'acqua.

Il principale smottamento ha interessato una porzione di terre armate lunga circa 40 metri e profonda circa 10 metri. A tutela della sicurezza e incolumità delle persone è intervenuto il Comune che con ordinanza contingibile ed urgente il 16 febbraio scorso ha prescritto alla proprietà, alla ditta esecutrice della bonifica ambientale, ai progettisti e direttori dei lavori, l'immediata esecuzione delle opere di rimozione del terreno smosso o comunque in frana, verifica della funzionalità della rete di scolo delle acque e sua eventuale integrazione al fine di garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche ed evitare ulteriori smottamenti, protezione del versante interessato dello scivolamento di terreno mediante stesura di teli impermeabili atti ad evitare fenomeni di dilavamento, o comunque di erosione o di ulteriore indebolimento del cumulo.