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Il sindaco "Ecco perché ho permesso lo Sbaracco"

La scelta presa a poche ore dall'incontro con il presidente della Regione Toscana sulla possibilità di istituire la zona rossa anche nell'Empolese

"Quella di permettere lo Sbaracco è stata una decisione delicata" così il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, ha esordito sui social mostrando alcune immagini della manifestazione autorizzata per le strade del centro storico mentre nelle ultime ore molti comuni hanno chiuso parchi e scuole a causa dell'aumento dei contagi.

"Mi pare di rilevare che la decisione di fare lo Sbaracco a Castelfiorentino sia stata ben accolta e gestita sia dai commercianti, molto attenti a interagire con la propria clientela, sia dai cittadini, ligi alle regole con l’aiuto prezioso di polizia municipale e Protezione Civile. Quindi, fatemi dire che sono orgoglioso della mia comunità, ed è il motivo per cui sono sempre propenso ad aver fiducia in essa" ha spiegato Falorni.

Il sindaco ha commentato poi la situazione dei contagi sul territorio "Ieri ho trascorso un pezzo significativo della mia giornata a spiegare ai giornalisti l’esito della riunione col presidente Giani, e la situazione sanitaria dell’Empolese-Valdelsa. Ho parlato della difficile ricerca di un equilibrio, da parte di chi amministra, fra una situazione del contagio che purtroppo si sta facendo tendenzialmente più preoccupante anche da noi, in linea con quanto avviene nelle province di Pistoia e Siena, e una persistente difficoltà per le attività economiche che sono sempre penalizzate dai provvedimenti progressivi di chiusura".

"La decisione di ritardare di una settimana il provvedimento di zona rossa da noi, contando su numeri un po’ migliori, e sulla possibilità di alleviare i ricoveri in Ospedale utilizzando altre strutture ospedaliere meno congestionate, non è stata univocamente determinata da parte dei sindaci di questa zona, ma condivisa con il presidente della Regione, e con l’ASL" ha aggiunto.

"Continueremo a osservare con attenzione massima l’evoluzione dei numeri, e siamo pronti, come abbiamo sempre fatto, a prendere provvedimenti anche drastici, ma sempre tenendo bene in mente questo equilibrio, e l’appropriatezza delle decisioni rispetto a ciò che ci troviamo a gestire" ha concluso.