Attualità

La notte della civetta

La “Notte della Civetta”, passeggiate nella natura a Castelfiorentino e Montespertoli. Venerdì 1 e sabato 2 marzo liberazione di rapaci

Due serate dedicate alla conoscenza dei rapaci notturni e del loro mondo. Ma anche un’occasione per vederli spiccare liberamente il volo, nel momento in cui vengono reintrodotti nel loro ambiente naturale. Venerdì e sabato si svolgerà a Castelfiorentino e Montespertoli la XIII “Notte Europea della Civetta”, nell’ambito di un evento che si tiene con cadenza biennale e che si propone di divulgare gli aspetti etologici di questo piccolo e simpatico predatore, nonché di tutto il vasto universo degli strigiformi (rapaci notturni). Organizzata da Ce.T.R.A.S. Empoli (Centro Toscano Recupero Avifauna Selvatica) con il patrocinio dei Comuni di Castelfiorentino e Montespertoli, la “Notte della Civetta” è articolata appunto in due serate (una per ciascuno dei due Comuni): la prima – venerdì 1 marzo - presso l’azienda agricola “Le Valli a Lucardo” Montespertoli, e la seconda – sabato 2 marzo – presso l’Agriturismo “Il grande Prato” di Castelfiorentino. 


Il programma prevede il ritrovo presso la struttura ospitante alle 21.15, cui seguirà la liberazione di un rapace curato da Ce.T.R.A.S.; alle 21.45 prenderà il via una passeggiata notturna per conoscere i versi dei rapaci notturni con la tecnica del playback; il rientro alla struttura è previsto alle 22.15 dove ci sarà un ristoro con bevanda calda; a seguire, una serie di spiegazioni finalizzate a far conoscere il mondo e alcune curiosità sui rapaci notturni.

Per partecipare sono richieste scarpe sportive e una piccola torcia, e un contributo a favore di Ce.T.R.A.S. di 15 euro. Per maggiori informazioni potete consultare l'evento sulla pagina Facebook del CeTRAS (@cetras.it) e per prenotazione potete inviare un sms o un messaggio Whatsapp al numero 3397992169.

La “Notte della Civetta” è un evento nato nel 1995 in Francia, da un’idea del celebre esperto di Civette, Jean Claude Genot, e portata in Italia da Marco Mastrorilli nel lontano 2001. Ogni edizione raccoglie sempre maggiori adesioni; è stato stimato che nella precedente edizione oltre 50 mila persone di vari paesi europei (Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e naturalmente l’Italia) si sono ritrovate nella stessa notte ad ascoltare gufi e civette.