Attualità

La strada chiude e diventa un teatro all'aperto

Confermato l'esperimento effettuato nel 2020 per mantenere viva la produzione teatrale nonostante la pandemia e adesso le serate raddoppiano

"Una strada chiusa, un Circolo, una compagnia. Un palco. E un pubblico. Ed al Bastione, è subito teatro" così il sindaco Alessio Falorni ha raccontato la serata di Castelfiorentino in cui una strada si è trasformata nuovamente in un teatro all'aperto.

"Dopo tanto patire, ora si ride” così mercoledì sera ha alzato il sipario “Bastione teatro”, la rassegna all’aperto sperimentata lo scorso anno con uno spettacolo e che quest’anno raddoppia, organizzata dal Circolo Arci Il Bastione in collaborazione con l’associazione culturale teatrale GAT.

Le farse che animano le serate erano state sospese durante il periodo della pandemia. Il direttore artistico, Nicola Pannocchi, ha invitato a “dimenticare il passato, per guardare avanti”.

“La sposa e la cavalla” ispirata dal teatro classico francese interpretata da Alessio Burchi, Lisa Vasconi, Romina Cerrone, Duccio Corbinelli, per la regia di Nicola Pannocchi ed Enrica Fioravanti. A seguire “Un lavoro particolare”, la traduzione da una farsa di Gilberto Govi,  interpretato da Nicola Pannocchi, Enrica Fioravanti, Paolo Bigazzi, Laura Salvadori, Francesco Gallo. Poi due farse di Stefano Benni: “La Topastra”, con Francesca Giannì e musiche Gian Maria Testa e “Scherlock Barman”, con Rachele Pannocchi e Tosca Pannocchi. 

Mercoledì 8 Settembre il Gat tornerà di nuovo sulla scena con “Radici”, uno spettacolo ispirato dall’amore per la propria terra, interpretato da Nicola Pannocchi ed Enrica Fioravanti con musiche di Duccio Corbinelli.