Attualità

Lo scrittore Corrado Leoni all’Enriques

Un incontro con gli studenti per parlare del suo ultimo romanzo “Donna Luigia. Profuga e partigiana” nel corso della settimana dedicata alla lettura

Quest’anno tra le iniziative promosse dall’Istituto “F. Enriques”  durante la settimana nazionale dedicata alla Lettura, c’è stata una lezione-conferenza tenuta dallo scrittore Corrado Leoni, autore del romanzo Donna Luigia. Profuga e partigiana, Kimerik, 2015, con gli studenti delle classi quinte. 

Gli allievi preparati per l’evento dai loro docenti di lettere hanno partecipato attivamente all’incontro e apprezzato lo scrittore, che ha parlato di alcuni degli eventi cruciali più significativi della storia del XX secolo e, in particolar modo di coloro che, «senza portare alcun mitra a tracolla», hanno fatto la Resistenza.

Con questo romanzo Corrado Leoni ha saputo dare voce a coloro che non trovano posto nei libri di storia e nella storia ufficiale, ma che sono i veri protagonisti, in quanto con le loro azioni quotidiane vivono sulla propria pelle le decisioni prese dall’alto, cercando di mantenere integra la propria dignità.

Come ha sottolineato il Prof. Giacomo Bagnai, docente di lettere dell’Istituto “F. Enriques” e organizzatore dell’incontro, testi come questo offrono spunti importanti di riflessione per lo sviluppo del senso critico degli allievi, in quanto mostrano la vera storia, quella raccontata da chi, come Donna Luigia, ha conquistato quotidianamente con tenacia, in ogni piccolo gesto, la propria libertà.

Quella di Luigia è la storia di una donna profuga e partigiana che passando da vari campi profughi in Austria, affronta e vive coraggiosamente tutta una serie di eventi che vanno dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale, passando dalle entusiastiche manifestazioni del popolo durante il fascismo, alle delusioni e all’angoscia durante il secondo conflitto mondiale.

Luigia fa la sua resistenza al fascismo senza armi, fedele ai suoi valori civili e religiosi e all’amore per la sua famiglia con una dignità esemplare, in nome della libertà.

Una libertà che è alla base stessa della conoscenza in quanto, come ha sostenuto Leoni nella prefazione al suo libro: “conoscere è accogliere in modo creativo ogni notizia, informazione, fatto da trasformare in consapevolezza filtrata dalla ragione e dal sentimento, per acquisire coscienza dell’accaduto trasformandolo in esperienza di vita”.