"La piovosità - scrive il sindaco - calcolata sulle 24 ore indica che questa punta è stata (e di molto) superiore perfino al 1966. Vi lascio immaginare cosa poteva succedere senza scolmatore e casse di espansione".
Intanto Castelfiorentino viene da una giornata della Liberazione paryicolare, appasata a ripulire la città dal fango dopo l'evento eccezionale della notte tra sabato e domenica.
"Non sono mai stato bravo coi ringraziamenti - ha scritto il sindaco ieri - Scordo sempre qualcuno, ed è una cosa che non amo, perché i miei "grazie" li sento tutti nel cuore. Però, a conclusione di questa emergenza, vorrei cercare di includere un po' di miei pensieri ringraziando chi ha permesso a Castelfiorentino di gestire un evento di queste proporzioni"
"Sono convinto che è in momenti come questo che si vede quanto sia bella Castelfiorentino. Io spero che lo vediate voi come lo vedo io, e se ancora non lo vedete con chiarezza, che ve ne convinciate presto".