Cronaca

Morte di Sara, i dubbi e l'appello della sorella

Lo serella di Sara Scimmi, la 19enne probabilmente travolta da un pirata della strada la scorsa notte, ha sollevato dubbi sulla posizione del cadavere

Sara Scimmi (foto fa Facebook)

"Chiedo a chi ha visto o sa qualcosa di parlare - ha scritto Giulia Scimmi su Facebook -, perché Sara non sarebbe mai andata sulla 429, aveva chi la riportava a casa ed era una ragazza coscienziosa. Lì ci è stata portata o lasciata. Nessuno ce la ridarà mai, ma aiutateci a capire". 

Il cadavere di Sara è stato trovato la notte fra venerdì e sabato, alle 3,30, lungo via Ciurini in località Petrazzi, in prossimità della zona industriale poco fuori Castelfiorentino. La ragazza aveva trascorso la serata in un locale lì nei pressi e non convince l'ipotesi che, per tornare a casa, si possa essere incamminata da sola.

I segni sul corpo hanno fatto subito pensare a un investimento e, dunque, a un automobilista pirata, che travolta la ragazza si sarebbe dileguato senza prestarle soccorso.

Duro l'appello di Giulia, sorella maggiore di Sara: "Hai distrutto tutto, tu non hai definizione e pagherai per quel che hai fatto. Costituisciti, mia sorella era tutta la nostra vita. E l'unico obiettivo della mia vita adesso è trovarti".

Le indagini, condotte dai carabinieri di Empoli, sono ora concentrate nella ricerca del mezzo pirata, probabilmente un camion. Maggiori indizi potranno arrivare dall'autopsia, disposta dall'autorità giudiziaria.

Intanto l'inerà comunità è sconvolta e si è stretta attorno alla famiglia di Sara, che era impegnata nel servizio civile alla Misericordia di Castello.