Quello del sindaco Falorni è un appello alquanto singolare, che suona quasi come un invito a non pagare le bollette che, giorno dopo giorno, stanno arrivando per raccomandata ai negozianti di Castelfiorentino.
"Nella giornata di oggi - ha scritto ieri il primo cittadino -, e nei prossimi giorni, è arrivata o arriverà a commercianti e attività economiche e professionali varie una lettera della società LCA, che controlla per il Comune il servizio di riscossione imposta pubblicità e affissioni. In questa lettera si richiedono imposte non pagate su insegne e altro, comprensivo di more per mancati versamenti".
"Tuttavia - sottolinea Falorni -, questo invio non è stato correttamente condiviso con gli uffici comunali, e pertanto questa comunicazione è da considerarsi NON CORRETTA".
"Lunedì - conclude il primo cittadino - abbiamo convocato la ditta per accertarci del perché di tale comportamento. Con l'occasione invitiamo chi avesse ricevuto tale raccomandata, e coloro che hanno insegne e affini, a controllare comunque la regolarità della propria posizione. Vi prego di passare parola ove possibile, e vi ringrazio".