"Ieri sera abbiamo provveduto ad effettuare il secondo viaggio a Poggibonsi, dove si trova un magazzino più ampio e logisticamente più servito. Tutto il materiale raccolto andrà ad Amatrice, dove le BSA hanno allestito cucine, magazzini e tende autogetite dalle persone colpite dal terremoto".
"Le BSA non hanno alcuna gerarchia da ingrassare, né falsi volontari da sottopagare: siamo normali cittadini che, per coscienza di classe, ci sentiamo solidali ad altri cittadini e gratuitamente ci attiviamo per rendere ogni persona autosufficiente".
"Grazie alla solidarietà diffusa, i magazzini sono pieni! Ma continueremo
per le prossime settimane a monitorare la situazione e a lavorare affinchè i cittadini possano cucinare, giocare, insegnare, abitare, in maniera autorganizzata e vicino alle proprie case".
"Vogliamo ringraziare i castellani e il CSA Intifada di ponte a Elsa, che
hanno contribuito finora!"