Cronaca

Truffa dello specchietto con uso della carbonella

Falso incidenti per ottenere i risarcimenti, nei guai un uomo. Ha lanciato un sasso contro un furgone e poi l'ha inseguito con l'auto

I carabinieri di Castelfiorentino hanno arrestato un 29 enne siciliano, per truffa dello specchietto diventata poi una tentata estorsione. 

Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, il giovane sulla SR429 era a bordo della propria Alfa Romeo Mito, fermo su una piazzola. 

Mentre un furgone, con a bordo un 58enne, stava transitando, il ragazzo ha lanciato un sasso colpendo il mezzo nella parte posteriore. Subito dopo si è messo all’inseguimento cercando di fermare il conducente del furgone che, alla prima occasione, si è accostato per capire le intenzioni del ragazzo, avendo ben visto il lancio del sasso verso il proprio mezzo (tra l’altro ha notato che il truffatore, mentre si avvicinava aveva lanciato qualcosa a bordo strada).

Quest’ultimo ha iniziato ad inveire contro l’uomo, sostenendo che avesse colpito il suo specchietto rompendolo: con la mano aveva indicato anche un segno nero sulla fiancata del furgone. Inizialmente ha chiesto denaro (senza specificare quanto) per la riparazione e, al diniego, lo ha minacciato. Il 58enne quindi è salito velocemente sul mezzo ed è ripartito chiamando subito i carabinieri. La pattuglia è prontamente intervenuta e ha individuato il malvivente che è stato fermato. La successiva perquisizione del mezzo ha permesso di rinvenire nel bagagliaio un sacco di carbone che veniva utilizzato dal truffatore per lasciare i segni sulle auto e convincere il malcapitato utente dell’incidente chiedendo poi denaro. Il siciliano è stato quindi arrestato per tentata estorsione e stamattina sarà giudicato nel Tribunale di Firenze.