Cultura

Uno spettacolo sulla memoria per i liceali

Si tratta dell'opera "Destinatario sconosciuto", tratta dal celebre romanzo della Taylor. in scena domani al teatro di Castelnuovo d'Elsa

Uno spettacolo inserito nelle celebrazioni indette per la giornata della memoria, con un pubblico speciale: gli studenti dell’istituto superiore Enriques di Castelfiorentino. A loro infatti è riservato lo spettacolo Destinatario sconosciuto che la compagnia teatrale Gat porterà in scena al Teatro di Castelnuovo d’Elsa domani mattina alle 9.

All’iniziativa parteciperanno circa 200 studenti della scuola suddivisi in due scaglioni, unitamente ad alcuni rappresentanti dell’Aned e dell'Anpi e al consigliere comunale Laura Rimi.

“Progetti come questo – osserva il consigliere Rimi - sono importanti e fondamentali per la nostra convivenza civile. Salvare, conservare e tramandare la memoria, soprattutto ai giovani e ai nuovi italiani, è alla base della nostra convivenza civile, perché aiuta a ritrovare insieme le radici e le motivazioni profonde del nostro impegno sociale, a favore della legalità e della democrazia.”

Ispirato dal celebre romanzo di Katherine Kressmann Taylor (pubblicato per la prima volta nel 1938), lo spettacolo è ambientato negli anni Trenta e vede quali protagonisti Max Eisenstein (ebreo americano) e Martin Schulse (tedesco), che oltre ad essere amici fraterni sono anche soci in affari. Quando il secondo lascia la California per trasferirsi in Germania, inizia tra i due una fitta corrispondenza nel corso della quale, oltre alle vicende private, affiora con sempre maggior forza la progressiva persecuzione degli ebrei in Germania e l’avvicinamento di Martin al nazismo.

Con il passare del tempo, fra Max e Martin si scava un solco sempre più profondo. E non è solo la questione, già di per sé grave, della persecuzione nazista degli ebrei a dividere i due, un tempo amici. E’ la sorella di Max, perseguitata dalla Gestapo, che Martin si rifiuta di aiutare a rappresentare un buon motivo per trasformare l’incomprensione in un proposito di vendetta. Il finale è inaspettato e crudele, ed è racchiuso nell’ultima lettera che porta nella busta il timbro “Destinatario sconosciuto”. Sebbene narrato sotto forma di epistolario, il libro che ha ispirato lo spettacolo è costruito come un racconto giallo, anche se questa caratteristica viene percepita in modo consapevole solo alla conclusione.

Lo spettacolo della compagnia Gat è diretto da Nicola Pannocchi. I due personaggi (Max e Martin) sono interpretati rispettivamente da Carlo Conforti e Nicola Pannocchi, con la partecipazione di Elena Rocchini (violino)