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Dal Comune fino a 5000 euro per rifare la facciata

Un bando pubblico per ricevere contributi per migliorare il decoro del centro storico. Come fare domanda

Il decoro del centro storico passa anche attraverso il rifacimento delle facciate dei palazzi. E per incentivarlo il Comune ha pubblicato un bando per ricevere contributi per compiere i lavori di manutenzione. L’obiettivo è quello di stimolare i proprietari degli edifici privati a migliorare l’estetica e la solidità delle facciate di quegli edifici prospicienti gli spazi pubblici che si presentano in uno stato di fatiscenza, dando così maggiore “visibilità” a tutto l’assetto architettonico, culturale e viario del centro storico.

Il nuovo avviso pubblico per l’anno 2017 prevede, fra l’altro, rispetto al passato, l’aumento dei singoli contributi finanziari da assegnare ai richiedenti che intendono attuare interventi per il risanamento conservativo di facciate, infissi e elementi architettonici.

Saranno presi in considerazione solo interventi di importo minimo pari mille euro mentre l’importo massimo di contributo non potrà in ogni caso superare il limite di 5000 euro per ciascuna domanda presentata.

Le domande degli aventi diritto che non abbiano conseguito il finanziamento a causa dell’esaurimento dei fondi, saranno nuovamente prese in considerazione nei successivi finanziamenti stanziati dall’amministrazione comunale.

La domanda per l’ottenimento del contributo deve essere redatta sull’apposito modulo fornito dal Comune di Cerreto Guidi e disponibile sul sito internet dell'ente. Le richieste potranno anche essere presentate personalmente all’Ufficio Protocollo dell’ente in Via Vittorio Veneto, 8, piano terra della sede municipale, entro il 31.12.2017.

“Si tratta di contributi - commenta il sindaco Simona Rossetti - che puntano a migliorare l’estetica delle facciate e di conseguenza a ridare smalto al centro storico favorendone una continua rivitalizzazione. Un intervento che si somma a quelli attivati nei mesi scorsi per rendere il centro sempre più accogliente”.