Attualità

Maxi intervento per rinnovare il sistema fognario

Un investimento che sfiora i 5 milioni di euro ​per indirizzare oltre 6.000 scarichi di civili abitazioni verso un impianto di depurazione

L'intervento in corso nel Comune di Cerreto Guidi punta ad indirizzare i reflui civili di oltre 6.000 abitanti all’impianto di depurazione ed eliminare gli scarichi diretti in ambiente adempiendo alle normative comunitarie. 

 “Dopo gli importanti lavori fatti in via Piave e in via Leonardo da Vinci, abbiamo concordato con Acque SpA - afferma Simona Rossetti - di concludere il lavoro del sistema fognario fermo da anni. Si tratta di un lavoro di fondamentale rilievo per il nostro territorio. Abbiamo finalmente modo di intervenire in maniera decisiva portando un importante beneficio all’ambiente e dando al territorio un nuovo e adeguato assetto del sistema fognario. Ringraziamo Acque per l’intervento che è la conseguenza del lavoro portato avanti in questi anni e di un progetto che è stato seguito con attenzione e condiviso”.

Dopo alcuni lavori già eseguiti nel corso del 2019 e del 2020, nel 2021 Acque SpA e amministrazione comunale puntano a completare un progetto che parte da lontano, e che si riallaccia idealmente a quello realizzato nel 2013, grazie al quale una parte dell’abitato di Cerreto è già stata collegata al depuratore di Stabbia.

Nei mesi scorsi, mentre venivano completate le operazioni propedeutiche all’avvio dei lavori nella restante parte del capoluogo, Acque aveva già provveduto a completare le attività per la canalizzazione e l’intercettazione degli scarichi nelle zone di Torribina e Campo Sportivo: anche da qui, adesso, i reflui vengono raccolti e indirizzati al depuratore di Stabbia. Stessa direzione che prenderanno in futuro i reflui dei versanti est, sud e sud-ovest del capoluogo, grazie ai tre lotti di lavori in corso in queste settimane. Saranno circa una decina i punti di scarico che saranno raccolti e indirizzati alla depurazione, grazie a 9,2 chilometri di nuove condotte e a nuove stazioni di sollevamento.

“Il nuovo sistema fognario - sottolinea a questo proposito il vicepresidente di Acque, Giancarlo Faenzi - incontrerà un altro progetto, quello dell’Accordo del Cuoio: un disegno complessivo da 143 milioni di euro, che punta a riorganizzare i sistemi fognari e depurativi del Basso Valdarno e della Valdinievole. Grazie al nuovo collettore attualmente in costruzione e alla trasformazione dell’impianto di Stabbia in stazione di sollevamento sarà possibile convogliare i reflui verso il verso il cosiddetto "Tubone".

Salvo imprevisti o condizioni meteo particolarmente sfavorevoli, il progetto nel capoluogo di Cerreto terminerà indicativamente entro la fine del 2021.