Dopo averlo fatto nei giorni scorsi nella sede istituzionale del Consiglio comunale, il sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti, ha presentato anche ai cittadini, nel corso di un’assemblea svoltasi alla Palazzina dei Cacciatori, giovedì 1 dicembre, il progetto per il primo lotto della nuova scuola primaria per un importo di un milione di euro. La struttura sorgerà in Via Ildebrandino, nella zona del vecchio campo sportivo di Caracosta. Per il secondo lotto serviranno invece due milioni di euro.
Il cammino dell’amministrazione comunale per la nuova scuola era partito da tempo con il progetto preliminare e con la localizzazione.
La nuova scuola primaria, il cui progetto è curato da Colucci&Partners, occuperà 900 metri quadrati all’interno di un’area complessivamente di 7000 metri quadrati destinata a diventare un autentico polo scolastico.
L’edificio, su due piani, come spiegato dal progettista Giuseppe Colucci, sarà realizzato completamente in legno (escluso le fondazioni), mediante la tecnologia xlam, che prevede pareti in legno massello. Si avverrà di sistemi costruttivi particolarmente avanzati e avrà una serie di altri elementi innovativi come la classificazione energetica (prevedendo consumi bassissimi), e come l’illuminazione (con tanto colore e altri accorgimenti all’interno degli ambienti).
La scuola avrà inoltre un tetto pensile. Il progetto esecutivo del primo lotto verrà completato entro la fine di quest’anno e andrà poi in gara. Si prevede quindi che in tutto il 2017 la scuola primaria venga realizzata.
La somma deriva in parte da finanziamenti regionali (400mila euro), in parte dall’accensione di un mutuo, da alienazioni e da altre risorse comunali.
L'avanzamento delle tappe del percorso verrà via via comunicato ai cittadini in quella che, oggi, con le risorse a disposizione dagli oneri di urbanizzazione, sembrano vere e proprie imprese.
“L’edilizia scolastica è una delle priorità di questa Amministrazione- ha detto la sindaca Simona Rossetti- sia sul fronte di una costante manutenzione, sia sul fronte della nuova scuola che rappresenta una delle massime realizzazioni per un’amministrazione. Fare una nuova scuola non significa peraltro solo farla pensando ai materiali che la compongono, ma anche farla in una logica innovativa in tutti i sensi che comprenda anche una didattica innovativa aperta al territorio e che risponda anche ai nuovi criteri pedagogici”.