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Un filo diretto col Giappone per produrre olio

​Una delegazione della città di Miyazu ricevuta in municipio. Presentato un progetto di scambio curato dall’Associazione Sommeliers Italia-Giappone.

Una delegazione della città di Miyazu ricevuta a Cerreto Guidi dal sindaco. Presentato un progetto di scambio curato dall’Associazione Sommeliers Italia-Giappone.

E’ stata ricevuta ieri mattina in municipio una delegazione di Miyazu, una città giapponese della provincia di Kyoto. Ad accoglierla il sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti, il vicesindaco, Serena Buti e l’assessore all’agricoltura, Paolo Feri.

La delegazione era composta da un rappresentante del Comune nipponico e da alcuni componenti del consorzio che punta a sviluppare nella località giapponese la coltivazione e la produzione dell’olio.

Decisivo in tal senso l’impegno dell’Associazione Sommeliers Italia-Giappone, rappresentata stamani da Vincenzo Andreacchio e da Shuko Inada.

Nei giorni scorsi l’Associazione è stata l’artefice di un protocollo d’intesa che vuol far diventare Miyazu un punto di eccellenza per la coltivazione dell’olio con una scuola ad hoc. Da qui l’intenzione di stringere rapporti sempre più stretti con il territorio e le sue aziende.

“C’è la volontà di avviare degli scambi culturali, di produzione e di tecniche con il Giappone - ha detto il sindaco Rossetti- auspico che l’incontro di stamani sia solo l’inizio di un intenso rapporto con Miyazu e il Giappone”.

La delegazione, dopo uno scambio di doni, è stata accompagnata in visita al Frantoio Ancillotti di Cerreto Guidi. L’appuntamento era incentrato principalmente sull’olio, mentre quello svoltosi solo pochi giorni fa, sempre a Cerreto, con un gruppo dell’Associazione Italia-Giappone, era dedicato al vino e alla sua produzione.