Politica

C'è Casapound, Pd e Leu fanno un passo indietro

I candidati Parrini e Latini hanno ritirato la disponibilità a partecipare all'incontro. Non accettano la presenza di esponenti di Casapound

Parrini e Latini

Il candidato per il Senato del Partito democratico, Dario Parrini e la candidata di Liberi e Uguali Denise Latini, avevano dato la disponibilità a partecipare al confronto organizzato dal Consiglio dei Giovani per giovedì 22 febbraio. 

Preso però atto della partecipazione al dibattito anche di un rappresentante di Casapound, hanno deciso di non partecipare.

"Il Pd - hanno spiegato dalla sezione di Certaldo - condanna con la massima fermezza un movimento come Casapound, composto da soggetti che si autodefiniscono fascisti del terzo millennio”.

Sulla stessa lunghezza d'onda Latini: "Siamo aperti al confronto e al dialogo con tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori e nei principi della Costituzione. Con coloro che si professano neofascisti, fascisti del nuovo millennio o similari, no. Per questo rifiuto l’invito a partecipare all’incontro organizzato per domani sera dal Consiglio dei Giovani di Certaldo, che pure ritengo una realtà preziosa per il nostro territorio, che in questi anni ha dimostrato tanto impegno sui temi legati al mondo giovanile, al lavoro, all’accoglienza, al diritto allo studio. È inevitabile, però, che di fronte a movimenti che inneggiano all’odio, alla discriminazione razziale, e che secondo quanto sancito dalla nostra Costituzione non dovrebbero neanche organizzarsi, ci debba essere una presa di posizione forte".