Attualità

Esercenti in crisi bussano alla porta del sindaco

Tra le richieste della categoria economica gli sgravi fiscali e gli sconti sui tributi comunali imposti alle attività a prescindere dalle chiusure

La Federazione italiana esercizi pubblici e turistici ha bussato alla porta del Comune di Certaldo presentando specifiche richieste da parte dei commercianti in merito alle tariffe delle imposte comunali.

"Ci siamo immediatamente attivati, determinati ad accogliere le richieste in blocco per cercare di dare ossigeno a queste attività" ha spiegato il sindaco, Giacomo Cucini.

"I commercianti chiedono di prevedere la proroga delle autorizzazioni straordinarie concesse per l'intero anno 2021, provvedimento già contenuto nel DL Sostegni. Accoglieremo quindi le richieste di esonero del pagamento per l'intero 2021 e per tutte le occupazioni per il ristoro all'esterno, non solo quelle straordinarie: il Comune prolungherà l'esonero fino alla fine dell'anno, sopperendo al gettito con risorse proprie".

"In merito alla richiesta di ridurre il prelievo in materia di Tarsu, Tari e Tares per il 2021, siamo al lavoro per fare le necessarie valutazioni così da poter venire incontro alle attività anche su questo tema. Intanto destineremo oltre 180mila euro complessivi in riduzione delle tariffe, a beneficio di tutte le utenze derivanti dall'extragettito dagli anni precedenti derivanti dal recupero del non riscosso" ha concluso il primo cittadino.