Cronaca

Lo spacciatore, il complice e il loro autista

Un italiano era stato assoldato da due albanesi come autista nelle attività di spaccio. Alcuni giorni fa il sequestro di cinque chili di marijuana

Questa mattina i carabinieri di Certaldo hanno dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare del tribunale di Firenze nei confronti di un albanese R.J. e di un marocchino M.M., responsabili di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

L’attività di indagine scaturisce a seguito dell’operazione svolta otto giorni fa. I militari avevano sorpreso nella notte due soggetti D.E. e B.A. intenti a scambiare tra di loro un plico contenente circa cinque chili di marijuana. I due erano stati arrestati, D.E. era finito in carcere mentre B.A. agli arresti domiciliari

Durante le operazioni di oggi, cominciate all’alba, nella perquisizione domiciliare sono stati trovati altri quantitativi di stupefacente, hashish e marijuana nella disponibilità di R.J. e sottoposti a sequestro.

Le successive attività d’indagine svolte dai carabinieri hanno appurato che l’albanese arrestato la sera del 4 dicembre non era altro che il braccio destro del connazionale catturato oggi, vertice dell’organizzazione in cui lavoravano anche gli altri due soggetti coinvolti e arrestati. L’italiano era stipendiato come autista dei due. Il ruolo del marocchino era invece quello di piazzare la droga e procacciare la manovalanza per lo spaccio al dettaglio. Coinvolta, anche se con un ruolo secondario, anche la convivente di R.J. che è stata quindi denunciata in stato di libertà.