Attualità

Codice rosa, numeri in aumento

Sono state 76 nel 2014 le persone che hanno utilizzato il percorso di accesso al Pronto Soccorso dedicato alle persone vittime di violenza

Numeri in aumento, se si pensa che erano state 60 nel 2013 e che dal primo gennaio di quest'anno ad oggi sono state ben 25. 

Dei 76 casi registrati nel 2014, 70 sono riconducibili a persone adulte e 6 a soggetti minori. 

Per quanto riguarda gli adulti, i casi di maltrattamento sono 66, mentre i casi di abuso sono 4. 

Tra i minori, invece, sono stati segnalati 3 casi di maltrattamento e 3 di abuso. 

Nel complesso si tratta di 50 persone di nazionalità italiana, 46 adulti e 4 minori, e di 26 di nazionalità straniera, 24 adulti, 2 minori. 

I casi rientrati in codice rosa tramite i servizi sociali sono stati in tutto 12.

Il “Codice Rosa” rappresenta una modalità lavorativa di “squadra” che motiva e sviluppa la possibilità sia di accoglienza e cura, sia di “ascolto” attento di coloro che arrivano al Pronto Soccorso, mettendo in “rete” quello che già esiste, raccordando e potenziando l'azione dei diversi soggetti istituzionali e migliorando i percorsi e la presa in carico territoriale.

Il Codice, a cui è dedicata una stanza apposita nel Pronto Soccorso, viene assegnato da personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita anche se non dichiarata. Non appena viene assegnato il codice rosa entra in funzione una task force composta da personale sanitario, composto da medici, infermieri e psicologi, e dalle forze dell'ordine, che si attivano subito per l'individuazione dell'autore della violenza.

Per garantire una formazione adeguata dei propri operatori per un servizio così delicato, la Asl ha promosso corsi formativi specifici per i propri dipendenti, che sono partiti già dal 2013 e che proseguiranno per tutto il 2015.