Attualità

Centomila euro per sostenere i servizi educativi

Emergenza Coronavirus, un piano per sostenere i servizi educativi a 360 gradi con investimenti per fronteggiare la crisi e sostenere le famiglie

I servizi educativi al centro della scelta politica dell'amministrazione comunale di Fucecchio che ha deciso di investire importanti risorse in tutti i servizi per sostenere in tal modo le famiglie e i bambini.

Il progetto prevede l'accantonamento delle rette e l'attivazione di un servizio che permetta alle educatrici, alle pedagogiste e alla dottoressa Roberta Baldini, coordinatrice pedagogica del Comune di Fucecchio, di sostenere una nuova didattica a distanza di grande qualità. Il piano del Comune di Fucecchio si avvarrà delle risorse Miur del Sistema integrato zero-sei predisposte dalla Regione Toscana e delle risorse del bilancio comunale, che ricordiamo ogni anno destina 600mila euro ai servizi scolastici. 

In questo momento di emergenza saranno investiti oltre 100mila euro di risorse per garantire i servizi e per riattivare, a tempo debito, la didattica in presenza non appena la situazione lo permetterà.

Venerdì 24 aprile il personale dell'ufficio pubblica istruzione e servizi educativi del Comune di Fucecchio, la coordinatrice pedagogica e l'assessore alle politiche educative Emma Donnini, hanno incontrato tutti i servizi del territorio ovvero il nido comunale La Gabbianella, i nidi accreditati Peter Pan, L'isola che c'è, Filo e Palla e L'Ape Maia, i nidi privati Marameo e Fantabosco e il centro giochi La Coccinella. Nell'incontro è stato condiviso il nuovo piano dell'amministrazione comunale che ha riscosso il consenso da parte di tutti i soggetti, rimasti pienamente soddisfatti del progetto. Adesso la sfida più importante sarà superare questa ennesima fase critica, certi che i mesi a venire non saranno semplici e che proprio per questo richiederanno progetti di qualità.

Ringrazio la Regione Toscana, anche in qualità di vicepresidente della Conferenza zonale Empolese Valdelsa – ha detto l'assessore Donnini - per la capacità di lavorare in stretta sinergia con le zone educative e con i singoli comuni e riprogettare, in una fase così delicata, i nostri servizi. Alle famiglie voglio mandare un messaggio di speranza. Capisco benissimo l'esigenza di tornare a far vivere ai nostri figli, il prima possibile, la dimensione di comunità, ed è quello che vogliamo anche noi. La certezza che posso dare è che l'amministrazione c'è ed è dalla parte dei diritti delle bambine e dei bambini e, appena sarà possibile, riapriremo le porte dei nostri servizi che, in realtà, non si sono mai chiuse!”.