Attualità

Cittadini attivi per il controllo del territorio

Incontro positivo fra con amministrazione e forze dell'ordine. Già costituiti cinque gruppi sul modello sostenuto anche dalla Prefettura

Grande partecipazione mercoledì sera in Comune all’incontro tra l’amministrazione, le forze dell’ordine e i gruppi di cittadini nati spontaneamente sul territorio di Fucecchio per attuare tutte quelle regole di “buon vicinato e di attenzione sociale”.

L’assemblea è stata convocata per dare avvio ad una discussione utile a valutare le proposte della Prefettura di Firenze, emanazione sul territorio del Ministero dell’Interno, sul controllo di vicinato come nuovo modello gestionale in grado di affiancare gli interventi della sicurezza pubblica con iniziative volte a favorire la vivibilità e le qualità di vita del territorio, coniugando controllo, prevenzione e repressione.

Tantissimi cittadini sono intervenuti in sala del consiglio in rappresentanza dei 5 gruppi di controllo attualmente presenti: quelli di Galleno, Querce, Torre, Massarella e Ferruzza, quest’ultimo unico presente sul capoluogo.

Per le forze dell’ordine erano presenti il Capitano della Guardia di Finanza di Empoli, Vittorio Di Bernardo, il Commissario della Polizia di Stato di Empoli, Danilo di Stefano, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Empoli, Giorgio Guerrini, il Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Fucecchio, Pietro Pirina, la Comandante della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni, Annalisa Maritan, e i responsabili del nucleo territoriale di Fucecchio, Roberto Dini e Barbera Mischianti.

In rappresentanza dell’amministrazione comunale c’erano invece il sindaco Alessio Spinelli, l’assessore alla polizia municipale Alessio Sabatini, il presidente del consiglio comunale Francesco Bonfantoni, il capogruppo di Forza Italia Simone Testai e il referente per la sicurezza urbana Daniele Pinetini.

“Il dibattito – ha commentato il sindaco Alessio Spinelli – è stato molto interessante e ha visto molti cittadini portare il proprio contributo ponendosi dalla stessa parte delle forze dell’ordine e cercando di condividere una strategia che proponga le migliori soluzioni sul tema della sicurezza. Il mio auspicio è che altri gruppi si formino in quelle zone dove ancora non sono presenti in modo da contribuire sempre di più a combattere i fenomeni criminosi attraverso comportamenti e segnalazioni utili a chi garantisce la sicurezza sul territorio”.