Attualità

"E' censura verso i cittadini"

Sulla questione che ha coinvolto l'amministrazione interviene Forza Italia con le parole di Stefano Mugnai, Paolo Giovannini e Simone Testai

"Quanto manifestato dallo stesso sindaco, non ci appare proprio come lui l'ha definita “tutela dell'immagine dell'amministrazione”, anzi l'effetto che ha creato il suo comportamento, ci ha fatto balzare alle cronache nazionali per quello che di fatto appare agli occhi di tutti come una censura nei confronti dei cittadini che manifestano un pensiero contrario all'Amministrazione comunale".

"Il fatto che poi, invece che parlare personalmente con le persone “incriminate” di danneggiare l'immagine dell'amministrazione, le abbia fatte convocare dalla Polizia Municipale, mandando agenti a casa degli “indiziati” a convocarle presso il comando della Municipale per essere ascoltati, ha tutti i tratti di un atto intimidatorio".

"Per quanto ci riguarda il Sindaco, attuando questo comportamento condiziona la libertà di espressione dei cittadini, libertà sancita dall'art. 21 della costituzione".

"Siamo concordi nel denunciare chi pubblicamente o privatamente offende, minaccia sia un esponente delle istituzioni, sia un privato cittadino, ma da li a fare “ramanzine” ai cittadini che espongono in modo pacifico ed educato, o anche usando espressioni più ironiche o colorite, ma non offensive e lesive dell'immagine di nessuno, ci sembra un passo troppo lungo, che sa tanto di censura di stampo sovietico, vista la similitudine con la censura adottata dal regime russo negli anni 30".

"Altro grave errore fatto dal Sindaco è quello di aver impegnato la Polizia Municipale in “operazioni” che niente hanno a che fare con la pubblica sicurezza, di cui il nostro comune è notoriamente carente, sottraendo forze utili alla perlustrazione del territorio in favore di un uso decisamente personale della Polizia Municipale".

"In considerazione della gravità del comportamento tenuto dal sindaco, come gruppo FI, sia in Consiglio Comunale, sia in Consiglio Regionale, avvieremo tutte le verifiche del caso, al fine di acquisire quanti più elementi necessari per la valutazione del caso da parte delle autorità competenti, affinché non abbiano a ripetersi più casi del genere, nel rispetto della libertà di opinione e di parola, che fino a prova contraria ad oggi sono garantite ad ogni cittadino Italiano".