Lavoro

Imprese in centro, sette nuove aperture

​Il bando per l'assegnazione dei contributi è un successo. Il Comune eroga 60 mila euro a fondo perduto a sostegno delle attività commerciali

Il bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto, diretti a finanziare interventi di sviluppo e riqualificazione di impresa nel centro di Fucecchio, si è rivelato un successo. Sono stati ben 20 gli imprenditori che hanno fatto richiesta di finanziamento e, tra questi, 12 hanno ottenuto il sostegno economico per un totale di 60mila euro, cioè l‘intera cifra stanziata inizialmente dal Comune.

Ad essere finanziate sono state attività, innovative ancora non presenti sul territorio da un punto di vista dei processi produttivi. 

Il contributo è andato spesso proprio in questa direzione finanziando anche attività particolari come, ad esempio, un negozi con prodotti per celiaci e una sartoria. Circa 37 mila euro sono andati al finanziamento di sette nuove aperture mentre poco più di 23 mila sono stati destinati a cinque progetti di riqualificazione di attività esistenti.

“Siamo veramente soddisfatti – spiega l’assessora allo sviluppo economico Silvia Tarabugi – per la grande risposta che è arrivata dai commercianti di Fucecchio. Il bando era l’evoluzione dei bandi precedenti ma conteneva molte novità. Innanzitutto quello dei criteri di valutazione per premiare i progetti innovativi, poi l’estensione dell’area geografica interessata. Rispetto al passato, inoltre avevamo incrementato significativamente le risorse disponibili, consapevoli che la crisi economica nel commercio e nell’artigianato è tutt’altro che superata. Un’attenzione particolare, infine, l’abbiamo rivolta a quelle imprese che sono guidate da giovani e da donne: e proprio ad alcune di queste sono andati i contributi”.

L'area di riferimento, ai fini della concessione dei contributi, era stata individuata nel Centro commerciale naturale di Fucecchio. I beneficiari dovranno impegnarsi a mantenere in esercizio l’attività e a non trasferirla in area diversa per un periodo di almeno tre anni.